Nel 2020 le esportazioni dell'industria dei contenuti sono cresciute del 16,3%
SEUL - La cultura pop proveniente dalla Corea del Sud è sempre più popolare nel mondo. A certificarlo, dopo il successo di prodotti come "Parasite" e di band come BTS e Blackpink, è lo stesso governo di Seul: le esportazioni dell'industria dei contenuti sudcoreana sono cresciute del 16,3% su base annua nel 2020, per una cifra pari a 11,9 miliardi di dollari (10,87 miliardi di franchi svizzeri).
Un dato ancora più significativo, sottolinea il Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo, se si considera che durante il primo anno della pandemia di coronavirus l'export sudcoreano, preso nel suo complesso, è calato del 5,5%.
La crescita più marcata nell'ambito della Korean Wave è stata quella del settore editoriale, con il 61,1%. Segue l'industria cinematografica (43%) sull'onda del successo di critica e pubblico di "Parasite" del regista Bong Joon-ho e poi viene quella dei cartoni animati, con il 36,3%. Aumenti marcati anche per la radiodiffusione (28,5%) e per l'industria dei giochi (23,1%). Quest'ultima ha fatto la parte del leone in termini di cifre, con esportazioni per 8,19 miliardi di dollari.
I dati non considerano l'ulteriore crescita dell'interesse verso tutto ciò che è coreano, come testimonia il successo planetario della serie tv "Squid Game"...