Lo evidenzia la ong britannica Oxfam nell'ultimo rapporto sui paradisi fiscali
BRUXELLES - Nel 2015 Italia, Francia, Spagna e Germania hanno perso 35,1 miliardi di euro di gettito fiscale a causa dello spostamento di profitti delle aziende in Europa, che finisce per l'80% in Olanda, Lussemburgo e Irlanda. La denuncia arriva da Oxfam, nel suo ultimo rapporto sui paradisi fiscali.
La ong spiega anche che, se la Ue avesse applicato ai suoi 28 Stati membri i criteri usati per identificare i paradisi extra Ue, sulla blacklist sarebbero finiti Cipro, Malta, Olanda, Lussemburgo e Irlanda. Perché non sono in regola con il criterio della "tassazione equa". Ma l'Ue, quando nel 2016 diede il via libera alla blacklist, decise di non scrutinare i suoi membri.