Volare da A a B a C può costare meno che volare da A a B. Quindi perché non prendere un volo A-B-C e fermarsi a B?
COLONIA - Lufthansa è decisa a mettere la parola fine a uno dei trucchi più macchinosi - e forse meno conosciuti - usati per pagare meno i biglietti aerei. La compagnia tedesca ha infatti lanciato l’ultima offensiva contro l’escamotage della “città nascosta”.
Come funziona? Per l’imperscrutabile sistema tariffario dei vettori - teso sostanzialmente a riempire gli aerei facendo pagare ai clienti il più possibile - un volo Francoforte-Los Angeles può costare di più di un Francoforte-Phoenix con scalo a Los Angeles. Diciamo 800 franchi il primo e 500 il Francoforte-Los Angeles-Phoenix. Il trucco della “hidden city” prevede di acquistare il biglietto più economico, il Francoforte-Phoenix a 500 franchi, e fermarsi a Los Angeles senza usare il secondo volo previsto dall’itinerario. Risparmio: 300 franchi, con l'unica accortezza di non imbarcare il bagaglio in stiva (finirebbe a Phoenix, la "città nascosta" del nostro esempio).
Ora, Lufthansa ha citato in giudizio in Germania un passeggero che ha sfruttato questo escamotage e pretende il pagamento della differenza tra la tariffa regolare e quella “hidden city”. «A mia conoscenza questo è l’unico caso, finora, in cui Lufthansa abbia fatto causa chiedendo un rimborso», afferma l’avvocato Matthias Böse al portale specializzato airliners.de. In dicembre, la compagnia aerea si è vista rispondere picche in primo grado, ma è ricorsa in appello ed è decisa a ottenere il dovuto.
Tecnicamente, il trucco della “hidden city” è una violazione del contratto di trasporto. In pratica, però, le compagnie non possono vietare al passeggero di fermarsi nella città di scalo. Secondo Lonely Planet e Skyscanner, inoltre, è probabile che il “no show”, o mancato imbarco, sul secondo volo abbia conseguenze limitate. I “furbetti” della tariffa più incalliti potrebbe per esempio essere al massimo esclusi dai programmi di raccolta miglia.
Finora, del resto, i tentativi di alcuni vettori, come United Airlines, di fare causa ai portali che offrono tariffe “hidden city” (primo tra tutti skiplagged.com) non hanno avuto successo.