È l'ultimo tassello di una serie di misure che cercano di prevenire l'evasione delle multinazionali
BRUXELLES - Via libera definitivo alle regole che puntano ad eliminare le "discrepanze ibride" con i sistemi fiscali dei Paesi terzi. È l'ultimo tassello di una serie di misure che cercano di prevenire l'evasione delle multinazionali, in questo caso impedendo loro di sfruttare le differenze tra due o più giurisdizioni per ridurre la loro responsabilità fiscale. Tali accorgimenti hanno come risultato l'erosione della base imponibile delle imprese nella Ue.
La nuova normativa affronta le "discrepanze ibride" con i Paesi terzi, visto che quelle tra Paesi Ue sono state già affrontate dalla direttiva anti-evasione adottata a luglio 2016. È così completo il pacchetto che compone la direttiva anti-evasione fiscale (ATAD). "È un'altra vittoria per una tassazione più giusta e un altro colpo a quelle aziende che cercano di evitare di pagare la loro parte", ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici.