Cerca e trova immobili

SPAGNAPuigdemont dal carcere: «Sono un prigioniero politico»

27.03.18 - 17:34
Lo ha dichiarato l'ex presidente catalano nel suo primo colloquio in carcere in Germania. Il governo spagnolo lo smentisce
Keystone / EPA
Puigdemont dal carcere: «Sono un prigioniero politico»
Lo ha dichiarato l'ex presidente catalano nel suo primo colloquio in carcere in Germania. Il governo spagnolo lo smentisce

MADRID - Nel suo primo colloquio in carcere in Germania con il suo avvocato catalano, l'ex presidente della Catalogna Carles Puigdemont ha detto di considerarsi «un prigioniero politico».

Il leader catalano si è anche rallegrato con Jaume Alponso Cuevillas che il comitato dei diritti umani dell'Onu abbia ammesso il suo ricorso contro la Spagna nel quale denuncia la violazione dei suoi diritti politici, e ha precisato di essere trattato bene dai servizi penitenziari tedeschi.

Il governo nega - Il portavoce del governo spagnolo Inigo Mendez de Vigo ha negato che Carles Puigdemont «sia detenuto per le sue idee politiche», bensì per avere agito «contro lo stato di diritto».

«Non rispettare le basi di uno Stato membro dell'Unione europea - ha sostenuto - significa non rispettare le basi dell'Ue». Puigdemont è accusato di presunta 'ribellione' dal giudice delle indagini preliminari del tribunale supremo spagnolo Pablo Llarena che ha emesso l'euro-richiesta di arresto e estradizione per avere portato avanti il progetto politico dell'indipendenza. Rischia, se sarà estradato dalla Germania in Spagna, 30 anni di carcere.

«Non vuole alcuno status speciale» - L'ex presidente catalano Carles Puigdemont «relativamente alla situazione sta bene, si mostra molto cooperativo», «mangia, beve, partecipa alle attività quotidiane» e «non vuole alcuno status speciale». Lo spiega all'agenzia di stampa italiana Ansa Oliver Breuer, portavoce del ministero della Giustizia dello Schleswig-Holstein, a proposito delle condizioni materiali della detenzione del leader indipendentista catalano, di cui ieri il giudice tedesco ha convalidato il fermo. Puigdemont si trova in una cella di 7 per 9 metri quadrati.

«Il signor Puigdemont è stato portato in uno spazio detentivo assolutamente normale. Poiché non ci sono particolari ragioni di sicurezza e ordine, ogni detenuto viene trattato allo stesso modo. Lo stesso Puigdemont non vuole uno status speciale, ma chiede di esser trattato in modo normale», riferisce Breuer. «La detenzione avviene in uno spazio di 7-9 metri quadrati, con un letto, una scrivania, un armadio, un televisore, un gabinetto e un lavandino».

Alla domanda se il leader catalano abbia già ricevuto delle visite o abbia contatti con la famiglia, Breuer risponde chiarendo le regole: «Se non sussistono problemi procedurali di sicurezza, il detenuto può fare delle telefonate. Un detenuto tuttavia non può ricevere chiamate, e non ha la possibilità di accedere a internet. Può invece utilizzare Skype, ma solo con l'intermediazione di un dipendente del carcere».

«Per ricevere delle visite - aggiunge - un detenuto deve fare richiesta di autorizzazione. Al visitatore viene inviato un permesso per la visita, con la quale può entrare nella struttura carceraria. Ogni detenuto che si trova in custodia cautelare ha diritto a due ore di visita al mese. Per difensori e avvocati valgono invece regole speciali».

Per Puigdemont non si prevede un ammorbidimento del regime giudiziario - la detenzione preventiva in carcere - prima della decisione sull'estradizione: «Non ritengo che le condizioni saranno ammorbidite prima della decisione sull'estradizione, che non dovrebbe arrivare prima della prossima settimana», ha risposto all'Ansa una portavoce del tribunale di Neumuenster.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE