Gli ultimissimi sondaggi confermano che i repubblicani all'opposizione dovrebbero ottenere il controllo della Camera, con una "marea rossa" che non si vedeva dal lontano 1994, mentre permane incertezza per il Senato, di cui i democratici dovrebbero riuscire a conservare il controllo, anche se di stretta misura. Per i Governatori i repubblicani dovrebbero riuscire a conquistare una trentina di Stati su 50.
Se nello Stato del Midwest diventerà senatore il repubblicano Dan Coast, sarà un primo bruttissimo segnale per il presidente USA Barack Obama. Se in Kentucky Rand Paul conquisterà il seggio senatoriale, diventerà il primo eletto dei tea party antitasse.
Mezz'ora dopo si chiudono i seggi tra l'altro nel decisivo Ohio, dove è a rischio il Governatore uscente, il democratico Ted Strickland.
Alle 01:00 di domani, le urne si chiudono in 16 Stati, tra cui i decisivi Connecticut, Pennsylvania, Florida ed Illinois. Due grosse incognite al Senato: se il democratico della Pennsylvania Joe Sestak ce la farà e se il suo collega di Chicago Alexi Giannoulias riuscirà a mantenere l'ex seggio di Obama, mentre il repubblicano emergente in Florida Marco Rubio probabilmente verrà eletto con un'ampia maggioranza.
Mezz'ora dopo i seggi chiudono in Arkansas, mentre alle 02:00 tocca tra l'altro allo Stato di New York, al Wisconsin e al Colorado, dove potrebbe essere eletto Ken Buck dei Tea Party. A rischio il senatore democratico uscente Russ Feingold nello Stato del Midwest.
Alle 03:00 i seggi chiudono in 5 Stati, tra cui il decisivo Nevada, dove il capogruppo al Senato Harry Reid è a rischio.
Alle 04:00 tocca alla California, dove c'è il duello per il Senato tra la democratica uscente Barbara Boxer e Carly Fiorina, mentre punta alla carica di Governatore la repubblicana Meg Whitman, ex numero uno di eBay.
Alle 05:00 i seggi si chiudono nelle Hawaii, e tutto si conclude un' ora dopo, in Alaska, con una difficile gara a tre per il Senato.