Cerca e trova immobili
Vigevano, 28 mar. (Adnkronos) - ''Un atto di forza per dimostrare velocemente l'innocenza di Alberto''. Usa poche parole l'avvocato Giuseppe Colli per spiegare la scelta tecnica del rito abbreviato fatta oggi, nell'aula al piano terra del Tribunale di Vigevano, davanti al gup Stefano Vitelli. Sara' lui a decidere il destino giudiziario del 25enne accusato del delitto della fidanzata Chiara Poggi. E' stato Alberto a chiedere il rito alternativo, che non comporta nessun tipo di ammissione, ma si attiene ''allo stato degli atti''. Ne' la difesa, ne' l'accusa potra' arricchire con nuove consulenze le proprie teorie. Possibilita' che, invece, e' consentita al giudice.
Un processo 'lampo', si potrebbe concludere con due sole udienze fissate per il 9 e il 18 aprile prossimo, che prevede lo sconto di un terzo della pena. Una scelta fatta per ribadire, spiega il legale, ''l'innocenza di Alberto''. Per il trio difensivo, i fratelli Giulio e Giuseppe Colli e il professor Angelo Giarda, il castello accusatorio e' debole e puo' essere 'smontato' semplicemente con un rito abbreviato. Una scelta che non e' stata presa per l'altro procedimento, che vede accusato Alberto di detenzione di materiale pedopornografico. Una possibilita' tecnicamente ancora aperta, in vista della decisione prevista il 18 aprile prossimo.
