Secondo un comunicato di AI, i maltrattamenti contro le donne rappresentano uno scandalo a livello di violazioni dei diritti umani. Con la campagna lanciata oggi, AI auspica che gli autori di simili brutalità vengano perseguiti e puniti. La campagna svizzera di AI - che si prolungherà per due anni - è sostenuta da cinquanta personalità del mondo politico, economico e della cultura.
Anche la ministra degli affari esteri Micheline Calmy-Rey vi ha aderito. È sua l´impronta della mano che appare sugli striscioni utilizzati per la campagna "Fermiamo la violenza contro le donne".
ATS