CRISI FINANZIARIAZurigo comincia male: - 3,68 %

ZURIGO - La Borsa svizzera è partita all´insegna del ribasso, sulla scia del tonfo registrato di nuovo ieri a Wall Street e stamane in Asia. Sui mercati pesa anche l´andamento delle banche in alcuni paesi europei, hanno rilevato gli operatori. Le nuove misure decise dalla Federal Reserve e l´indicazione di un rapido taglio dei tassi di interesse negli USA non hanno avuto effetti positivi. Dopo le prime battute i listini elvetici hanno perso ulteriormente terreno. Verso le 09.30 lo SMI era a 6191,53 punti, in discesa del 3,68%. L´indice allargato SPI segnava una contrazione del 3,56% a quota 5143,55.

Ieri a Wall Street il Dow Jones è arretrato del 5,11% a 9.447,11 punti, il Nasdaq del 5,80% a 1.754,88 punti e lo S&P 500 dell 5,74% a 996,23 punti. Alla Borsa di Tokyo stamane il Nikkei è crollato del 9,38%, il calo più forte dal "lunedì nero" del 1987 e uno dei peggiori della sua storia. Il Nikkei ha chiuso a 9.203,32 punti.

In Europa, a Milano in apertura il Mibtel perdeva il 3,9% a 17.115 punti e lo S&P/Mib pure il 3,9% a 22.698 punti. A Londra l´indice FTSE 100, malgrado il piano di salvataggio delle banche varato dal governo inglese, era in flessione in avvio l´1,64% a quota 4529,64. Apertura in ribasso anche a Francoforte, con l´indice Dax in discesa dell´1,68% a 5237,11 punti, e a Parigi con l´indice Cac40 in flessione del 2,61% a 3634,72 punti.

ATS