È stato rinviato a giudizio un quarantenne domiciliato in Ticino
LUGANO - Un quarantenne domiciliato in Ticino è stato rinviato a giudizio dinnanzi alla Corte delle Assise criminali di Lugano dalla Procuratrice Fiorenza Bergomi. Nei suoi confronti si ipotizzano i reati di abuso di impianto per l'elaborazione di dati aggravato visto che commesso per mestiere, e ripetuta falsità in documenti. Lo riporta la Polizia.
L'uomo, fra il 2010 e il 2014, avrebbe sottratto alla ditta per la quale lavorava una somma di circa 390 mila franchi, operando in quest'ottica in almeno 150 occasioni.