L’Hotel Besso denuncia l’assenza di una pensilina alla fermata del bus. I viaggiatori invadono l’atrio dell’albergo quando piove. «Abbiamo pure posato una tettoia a nostre spese»
LUGANO - La pioggia questa mattina era forte. Il bus era in ritardo. Per ripararsi dall’acquazzone i viaggiatori in attesa alla fermata di piazzale di Besso, hanno cercato riparo sotto l’unica tettoria a disposizione: ovvero l’atrio all’entrata dell’hotel. Erano tanti i viaggiatori stipati davanti all’albergo ostruendo con la loro presenza il passaggio dei clienti.
Una situazione che crea quotidianamente disagio dell’hotel che questa mattina è intervenuto mandando via i viaggiatori e liberare dunque il passaggio. Tutti di nuovo sul marciapiede, sotto la pioggia.
«Una fermata inadeguata e pericolosa» - «Una delle fermate più importanti di Lugano, che collega con la Città. È davvero un peccato che sia banalizzata in questo modo». Lungi dal voler montare una polemica, il direttore dell'Hotel Besso ammette di vivere l'inadeguatezza delle fermata come un problema quotidiano.
«Abbiamo posato una pensilina a nostre spese, pagando anche lo spazio urbano che occupa. L'abbiamo fatto per permettere ai clienti delle TPL di ripararsi. Nonostante questo c'è chi si infila nell'ingresso dell'hotel e quando gli si dice di allontanarsi riceviamo pure male parole. Dei maleducati. C'è tanto di cartello che invita a non sostare nei nostri spazi».
«È così da 20 anni - conclude disilluso il direttore dell'hotel -. Un peccato. La gente paga, dovrebbe avere una fermata adeguata, riparata e con delle panchine. Qui non c'è spazio ed è pure un punto pericoloso. In curva. Ci sono momenti della giornata in cui scendono dal bus 40 persone e si buttano sulla strada per arrivare in stazione».
E arriva anche l'interrogazione - Sul problema della mancanza di pensiline si è chinato anche il gruppo del PPD e GG in consiglio comunale. In un'interrogazione rivolta al Municipio viene proprio chiesto se siano previsti miglioramenti per le fermate dei trasporti pubblici e in tal casi quali. Anche il gruppo PPD si concentra sul problema delle pensiline domandando quante fermate ne sono provviste e se sia previsto il loro incremento sul territorio cittadino.