Cerca e trova immobili
L’agricoltore sostiene che per i dipendenti dell'azienda, ai quali aveva trasmesso la disdetta cautelativa, è possibile trovare una soluzione lavorativa
MUZZANO - Enzo Crotta aveva annunciato la disdetta cautelativa alla quarantina di dipendenti della sua azienda. Oggi, ai microfoni di Radio Fiume Ticino, comunica che si sta facendo in modo di non lasciarli a casa: «Una decina di operai li abbiamo collocati da altri agricoltori, 15 sono ancora qui da noi, per gli altri stiamo cercando un’altra occupazione. Penso che troveremo un lavoro per quasi tutti».
La polemica che ha travolto la sua azienda - accusata di scarsa igiene, maltrattamento dei lavoratori e abusi edilizi - non solo lo ha «scosso» - utilizzando le sue parole -, ma ha cambiato le possibilità finanziarie. Coop, Migros e Manor hanno sospeso i contratti di fornitura di prodotti agricoli e Crotta aveva annunciato di non potersi «permettere di andare avanti così».
Sull’azienda aveva detto a tio.ch/20 minuti di non sapere se «passarla ai figli o cederla a un soggetto attivo nel sociale». A Radio Fiume Ticino ora ammette: «Vedremo poi di fare una collaborazione con l’Associazione Orto, con il negozio forse saranno coinvolte altre persone. Stiamo valutando le cose. È meglio che dormo un po’ di più, rifletto con la testa. Lavorare un po’ meno, ma rendere un po’ di più».
