Cerca e trova immobili
Le foto di alcune reclute della caserma di Airolo indignano i vertici dell'Esercito: «Quegli stemmi vanno rimossi»
AIROLO - Accade sovente che, con orgoglio, i soldati dell'esercito svizzero posino nelle loro uniformi per foto che poi finiscono su Facebook. Niente di insolito fino a qui.
Ma qualcuno è andato oltre: alcuni giovani militari si sono fotografati mostrando un distintivo sulla divisa che non è propriamente convenzionale. Trattasi piuttosto di uno stemma auto-prodotto che va a sostituire quello della scuola reclute: il volto dell'eroe nazionale albanese, Skanderbeg (Giorgio Castriota), in un mix con l'aquila nera albanese. Insomma, quello della "Sezione Zug Shipi".
Venuti a conoscenza degli scatti, i vertici dell'esercito hanno espresso il loro dissenso. «Accade spesso che su magliette o maglioni si crei un logo non ufficiale della propria sezione - ha spiegato alla stampa d'oltralpe il portavoce dell'Esercito Daniel Reist -. Ma questo logo non deve essere esibito sulle divise».
Tra i giovani coinvolti ce ne sono anche alcuni della caserma di Airolo. «L'uso di tali distintivi non è consentito, a prescindere dal soggetto», aggiunge Reist. «Il comandante della scuola responsabile dovrà, in questo caso, provvedere a far rimuovere i distintivi e a punire i colpevoli per violazione delle norme di servizio, se necessario, con un'azione disciplinare». Tuttavia, questa, è un'infrazione non particolarmente grave. I colpevoli, insomma, non rischiano grosso.
