Un gruppo di attivisti di Greenpeace al Ponte dei Salti con lo slogan: «Solo le energie rinnovabili sono così belle»
LAVERTEZZO - È un tuffo con un chiaro significato "politico" quello effettuato ieri da un gruppo di attivisti di Greenpeace in Valle Verzasca, nei pressi del Ponte dei Salti di Lavertezzo.
Con tanto di muta e bombole gli ecologisti si sono immersi nelle fredde acque della Verzasca per sensibilizzare sull'importanza dell'uscita dal nucleare e invitare a votare sì alla votazione del 27 novembre. Il tutto con uno slogan, «Solo le energie rinnovabili sono così belle», che vuole essere anche in invito a sostenere il settore idroelettrico in difficoltà.
Secondo Matteo Buzzi, coordinatore di Greenpeace Ticino: «L'uscita pianificata dal nucleare porterà una boccata di ossigeno al settore idroelettrico in difficoltà. La stessa Azienda Elettrica Ticinese lo conferma indirettamente nel suo rapporto di attività 2015, associando la chiusura prolungata dei due reattori di Beznau per impreviste manutenzioni con un aumento temporaneo dei prezzi della corrente sul mercato».
Buzzi fa notare come «anche il recente arresto per manutenzione di diverse centrali nucleari francesi si è manifestato con un aumento dei prezzi, a conferma che la riduzione della sovrapproduzione ha un effetto diretto».
Per Greenpeace, insomma, l’uscita dal nucleare garantirebbe un ruolo fondamentale all’idroelettrico sia come batteria, sia nel completamento della produzione solare ed eolica.
Sull'argomento, domani, si terrà una conferenza a Coira.