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RIVERA - "Il rapporto dell'USTRA conferma la scarsa lungimiranza delle nostre autorità in materia di trasporti". Inizia così il comunicato stampa del Touring Club Svizzero, che commenta la chiusura di 900 giorni del tunnel del San Gottardo per i lavori di risanamento.
Dichiarando che i lavori di messa in sicurezza sono necessari, il TCS chiede che questo sia il criterio determinante per qualsiasi decisione e che gli interessi internazionali, nazionali e regionali siano rispettati. Quattro le regioni che subiranno le conseguenze della prolungata chiusura: Ticino, Grigioni, Vallese e Svizzera centrale.
"La responsabilità del caos preannunciato dall'USTRA va ricercata nella negligenza delle nostre autorità in materia di pianificazione delle infrastrutture: 900 giorni di chiusura per l'unico traforo stradale che collega il Ticino al resto della Svizzera. Inoltre, le misure accompagnatorie previste – trasferimento dei veicoli sulla ferrovia - sono ampiamente insufficienti e non permetteranno di assorbire l'onere del traffico in occasione dell'esodo per le vacanze e dei week-end prolungati. Infatti, la capacità di 600 veicoli all’ora e per ogni direzione (con una frequenza di 8 minuti) è ampiamente superata per quasi 100 giorni all'anno, con punte di 900 veicoli ogni ora (censimento 2007). Code, aumento dell'inquinamento e incidenti sono già sin d'ora programmati lungo questa importante arteria internazionale".
