L'ufficio di una città zurighese si era rifiutato di rimborsare i costi sostenuti da un beneficiario dell'assistenza. Ma il Tribunale amministrativo ha dato ragione all'uomo
ZURIGO - L'ufficio dell'aiuto sociale di una città del canton Zurigo si è rifiutato di rimborsare a un beneficiario dell'assistenza i costi di una crema idratante. In un contenzioso che durava dal 2016, il Tribunale amministrativo ha ora dato ragione all'uomo.
Dalla sentenza pubblicata oggi dal Tribunale cantonale amministrativo (Tram) non si evince il nome della città che si rifiutava di pagare. Anche la marca della crema idratante è stata annerita: si sa però che questa costava al beneficiario dell'assistenza 70 franchi al mese. Una spesa che l'uomo ha sempre sostenuto di non potersi sobbarcare.
La crema gli è stata prescritta da una dermatologa a causa della pelle secca, che a sua volta è un effetto collaterale di un farmaco che l'uomo deve assumere a lungo termine.
La dermatologa ha scritto la ricetta, pur sapendo che i costi non sono coperti dall'assicurazione malattia. L'uomo si è quindi rivolto all'ufficio dell'aiuto sociale della sua città, che però si è rifiutato di pagare.
Un suo primo ricorso è rimasto pendente davanti al Consiglio distrettuale: l'autorità di vigilanza sui comuni non ha riconosciuto l'urgenza della misura. La decisione del Tram ribalta ora la situazione ed obbliga la città a pagare con effetto immediato la crema al beneficiario dell'assistenza. E ciò almeno fino a quando il Consiglio distrettuale avrà preso una decisione definitiva.