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SVIZZERA«Devi conoscere la lingua»: e le domande di naturalizzazione calano

13.08.18 - 21:38
Con la nuova legge sulla cittadinanza chi chiede il passaporto svizzero è sottoposto a requisiti più elevati. In alcuni cantoni bisogna dimostrare di possedere il B1 a livello orale e l'A2 scritto
Keystone
«Devi conoscere la lingua»: e le domande di naturalizzazione calano
Con la nuova legge sulla cittadinanza chi chiede il passaporto svizzero è sottoposto a requisiti più elevati. In alcuni cantoni bisogna dimostrare di possedere il B1 a livello orale e l'A2 scritto

BERNA - La legge chiede requisiti linguistici più elevati e le domande di naturalizzazione calano. È quanto emerge da una ricerca del Tages-Anzeiger: nei cantoni in cui dal 1. gennaio 2018 bisogna dimostrare di sapersi esprimere sia oralmente sia per iscritto nella lingua nazionale locale l’interesse per il passaporto svizzero è calato.

A inizio anno è entrata in vigore la nuova Legge sulla cittadinanza svizzera. I candidati alla naturalizzazione sono sottoposti a esigenze linguistiche più elevate. Devono sapersi esprimere nella lingua nazionale locale nella vita quotidiana, oralmente e per iscritto. Si tratta di uno dei criteri dell’«integrazione riuscita» previsti dall’articolo 12 della (nuova) legge. I Cantoni sono liberi di richiedere degli attestati che dimostrino il livello linguistico, sulla base del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.

Il risultato? Nei primi sette mesi dell’anno le richieste di naturalizzazione a livello federale sono diminuite di un terzo rispetto allo stesso periodo degli scorsi anni. Lo stesso è avvenuto a Ginevra e Vaud. Zurigo, Berna e Basilea, invece, avevano già introdotto dei requisiti linguistici negli scorsi anni: il livello A2 per quanto riguarda le competenze scritte e il B1 in quelle orali. Di conseguenza il numero di domande è rimasto stabile anche nei primi mesi del 2018.

Luca Cirigliano, segretario generale dell’Unione sindacale svizzera che propone un corso di preparazione alla naturalizzazione nella Svizzera francese e tedesca, spiega che «i test linguistici spaventano la gente, soprattutto se improvvisati». L’ostacolo principale, secondo Cirigliano, sarebbe l’imbarazzo: «Ci dicono spesso che non vogliono fare brutta figura». Aumentano quindi le iscrizioni ai corsi di lingua e di «preparazione al test di naturalizzazione» che - stando al programma - trasmettono conoscenze sulle tradizioni, sugli stili di vita, sui costumi svizzeri, sul sistema politico e sui diritti e sui doveri dei cittadini svizzeri, ma anche nozioni di geografia, storia e civica.

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