Formalmente riuscita la raccolta firme. Il testo mira impedire la maggiorazione sui prodotti importati dall'estero
BERNA - Il popolo svizzero sarà chiamato a pronunciarsi sull'iniziativa popolare "Stop all'isola dei prezzi elevati - per prezzi equi (iniziativa prezzi equi)". La raccolta firme è formalmente riuscita con 107'889 firme valide sul totale delle 108'441 depositate lo scorso 12 dicembre, indica in una nota odierna la Cancelleria federale.
Il testo, che beneficia di un ampio sostegno, mira a impedire la maggiorazione dei prezzi in Svizzera per i prodotti fabbricati all'estero. Il comitato d'iniziativa comprende alcuni parlamentari, tra cui il ticinese Fabio Regazzi (PPD), i principali partiti (UDC, PLR, PPD, PS e Verdi) ed è sostenuto da numerose associazioni come Gastrosuisse, Swissmechanic e Hotelleriesuisse.
Numerosi prodotti importati costano nettamente di più in Svizzera rispetto all'estero. Secondo gli iniziativisti, i fornitori stranieri mantengono il prezzo a un livello artificialmente maggiorato. Il testo chiede dunque alla Confederazione di modificare la legge sui cartelli (LCart) per permettere alle aziende svizzere di acquistare all'estero senza passare da importatori e fornitori.