La Confederazione è uno dei quattro paesi ad aver registrato nel 2016 un risultato negativo
BERNA - Record di pernottamenti in Europa nel 2016. Si sono registrati cali solo in quattro Paesi: Francia, Regno Unito, Malta e Svizzera (-0,5%, a 35,4 milioni di notti). Lo rende noto oggi Eurostat, l'agenzia di statistica dell'Ue.
Nel 2016 la Spagna ha consolidato la sua leadership continentale, con 454 milioni di notti (+7,8%), prima della Francia (395 milioni, -4,6%), colpita da diversi attacchi terroristici nel corso dell'anno, e dell'Italia (395 mln, +0,5%). Seguono la Germania (390 mln, +2,8%) e il Regno Unito (292 mln, -4,5%), malgrado il calo della sterlina nella seconda parte dell'anno.
I dati comprendono i pernottamenti sia per ragioni di lavoro che per svago. Il numero delle notti è cresciuto in quasi tutti gli Stati, con gli aumenti più consistenti in Bulgaria (+17,9%) e in Slovacchia (+16%), che ha avuto tra l'altro la presidenza di turno del Consiglio Ue nella seconda metà dell'anno, seguite dalla Polonia (+11,8%) e da Cipro (+10,9%).
La Francia ha perso 19 milioni di notti nelle strutture ricettive turistiche, il Regno Unito 14 milioni. A crescere di più sono stati i pernottamenti dei non residenti (+3,6%), mentre il turismo interno è cresciuto solo dello 0,6%.