Il Parlamento ha rinunciato alla proposta dell'Ufficio federale dell'ambiente
BERNA - Il Parlamento rinuncia a chiedere un divieto della distribuzione gratuita dei sacchetti di plastica monouso alle casse dei supermercati. Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha tacitamente deciso di archiviare una mozione in tal senso depositata da Dominique de Buman (PPD/FR). Il plenum fa affidamento su un accordo privato a livello di grande distribuzione.
I parlamentari partono dal presupposto che tale intesa permetterà di ridurre notevolmente il numero di sacchetti di plastica usa e getta. L'accordo, la cui entrata in vigore è prevista al più tardi entro il 2018, preconizza l'eliminazione della gratuità dei sacchetti alle casse dei negozi Coop e Migros.
In una nota odierna, Swiss Retail Federation ha indicato che tali sacchetti continueranno ad esistere nella misura in cui rispondono a un bisogno della clientela, ma non saranno più gratuiti. Coop, per esempio, li fatturerà 5 centesimi il pezzo a partire dal 24 ottobre prossimo. La Migros farà altrettanto dal primo di novembre. I sacchetti saranno realizzati interamente con un materiale riciclato.
Il Consiglio federale ritiene che tale intesa sia una soluzione valida. Attualmente, a causa della mancanza di basi legali, non si può infatti imporre un divieto. Sarebbe però possibile introdurre una tassa. Il governo potrebbe agire per via d'ordinanza.
Due anni or sono, l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) aveva annunciato di non essere riuscito a trovare una soluzione con il settore della grande distribuzione, le associazioni dei consumatori e i fabbricanti di sacchetti. Aveva proposto di far pagare una tassa per tutti i sacchetti, anche quelli d'altro materiale.
Lo stesso de Buman si era detto sorpreso della proposta, rimproverando via stampa l'UFAM di voler "travestire" il testo della sua mozione. Il senso originario del suo testo non era infatti di far pagare una tassa su tutti i sacchetti, ma di abolire puramente e semplicemente quelli di plastica. Da allora l'ufficio federale sta lavorando a una revisione della legge.