Le critiche ai prodotti alternativi alla carne sono fondate?


Sempre più svizzeri consumano prodotti alternativi alla carne. I più critici li descrivono invece come innaturali e poco salutari. C’è del vero? Ecco cosa dice la scienza.
Sempre più svizzeri consumano prodotti alternativi alla carne. I più critici li descrivono invece come innaturali e poco salutari. C’è del vero? Ecco cosa dice la scienza.
Sareste disposti a rinunciare al consumo di carne?
IN BREVE:
- Sempre più svizzeri seguono una dieta flexitariana e fanno crescente affidamento su prodotti sostitutivi alla carne.
- Gli scettici ritengono che questi prodotti siano innaturali e meno salutari della carne.
- «In generale, i prodotti alternativi alla carne a base vegetale hanno un profilo nutrizionale migliore rispetto alla carne rossa e vengono costantemente migliorati», spiega Frank Hu, professore ad Harvard.
- Finora mancano studi a lungo termine relativi agli effetti sulla salute dei prodotti alternativi alla carne. Gli studi più recenti concludono tuttavia che i prodotti sostitutivi non abbiano effetti negativi o che questi siano meno marcati di quelli della carne.
I flexitariani crescono vertiginosamente: sempre più famiglie in Svizzera rinunciano consapevolmente al consumo di carne o ne riducono notevolmente il consumo. Dal 2022 al 2024, la percentuale di flexitariani è cresciuta quasi del 50 per cento. Lo dimostra uno studio pubblicato nel 2025 dall’Università di San Gallo. Si definisce flexitariano chi mangia meno di 300 grammi di carne e 200 grammi di pesce alla settimana.
Con la crescita dei flexitariani cresce anche il consumo di prodotti alternativi alla carne. «Più di un quarto dei consumatori mangia regolarmente prodotti vegani alternativi alla carne», scrive Coop nel suo ultimo Plant Based Food Report.
Nonostante il boom, molte persone restano scettiche. Secondo uno studio del Politecnico federale, uno dei punti più critici è il fatto che i prodotti alternativi alla carne sono percepiti come innaturali e meno salutari.
Ma quanto è davvero giustificata questa critica? Qui troverete le risposte date dalla scienza.
Valori nutrizionali: cosa contengono i prodotti alternativi alla carne?
«In generale, i prodotti alternativi alla carne a base vegetale hanno un profilo nutrizionale migliore rispetto alla carne rossa e vengono costantemente migliorati», spiega Frank Hu, professore ad Harvard e ricercatore alimentare. Secondo il New York Times, i prodotti alternativi alla carne contengono più fibre, la stessa quantità di proteine e meno acidi grassi saturi rispetto alla carne. Un chiaro svantaggio sono tuttavia le quantità spesso elevate di sodio.
Il ricercatore alimentare David Fäh della scuola universitaria di Berna ha spiegato al Beobachter che le proteine vegetali non hanno lo stesso valore di quelle animali: «Sono molto meno assimilabili e digeribili rispetto ad esempio a quelle contenute nel petto di pollo». Per le persone anziane con problemi di deterioramento muscolare, questi prodotti possono rappresentare un problema.
Cosa dicono gli studi in merito agli effetti sulla salute?
Gli studi forniscono risultati contrastanti. Un’indagine dell’Università di Stanford del 2020 ha ottenuto risultati positivi: i partecipanti che per due mesi hanno consumato solo prodotti alternativi al posto della carne avevano valori di colesterolo inferiori, erano dimagriti e presentavano un rischio ridotto di malattie cardiache.
La critica si è però scagliata contro i finanziatori: lo studio era co-finanziato da Beyond Meat, un produttore di alternative alla carne. Secondo i ricercatori tuttavia, l’impresa ha potuto leggere i risultati solo una volta pubblicati. Frank Hu, professore ad Harvard, ritiene che lo studio dell’università concorrente sia ben concepito e sia stato svolto con la dovuta accuratezza.
Uno studio simile effettuato a Singapore nel 2024 è arrivato invece a conclusioni opposte: il consumo di prodotti alternativi alla carne non mostra alcun effetto rilevante sulla salute dei partecipanti. Mancano ancora studi a lungo termine.
Ultraprocessati… e quindi poco salutari?
Un punto critico frequentemente menzionato è l’alto grado di processazione di molti prodotti alternativi alla carne. Samuel Dicken del University College di Londra relativizza: non è chiaro se tutti gli alimenti ultraprocessati siano di per sé dannosi per la salute. I rischi maggiori secondo Dicken non si trovano tanto nelle alternative vegetali alla carne quanto nelle bevande zuccherate e nella carne lavorata.
A cosa fare attenzione
Annina Pauli del centro per l’alimentazione di Zurigo consiglia l’acquisto di prodotti con meno di 10 grammi di grassi ogni 100 grammi. Inoltre, la quantità di zuccheri aggiunti deve essere il più ridotta possibile mentre il contenuto di proteine deve essere il più elevato possibile.
I risultati contrastanti degli studi hanno un denominatore comune: invece di consumare carne e alternative alla carne, la cosa migliore per la salute è puntare su fonti di proteine vegetali come fagioli, lenticchie e tofu.