Gli svizzeri vengono spesso descritti come campioni del mondo di riciclaggio. Ma è davvero così? Quali sono gli errori di riciclaggio più comuni in Svizzera?
Autrice: Stephanie Siegrist
Nel confronto europeo, la Svizzera fa parte dei Paesi che producono più rifiuti pro capite. Secondo l’Ufficio federale dell’ambiente, nel 2020 sono state raccolte circa 6,1 milioni di tonnellate di rifiuti da economie domestiche, uffici, piccole imprese, fattorie, giardini e cestini pubblici.
Il riciclaggio riduce la quantità di rifiuti che vengono smaltiti in impianti di incenerimento e discariche o gettate nella natura. Grazie al riciclaggio possiamo inoltre riutilizzare risorse limitate come petrolio, legno o metalli. La rivalorizzazione delle risorse offre un potenziale immenso per ridurre il consumo di energia e le emissioni di CO2. Negli ultimi anni, la quota di riciclaggio in Svizzera si è attestata tra il 50 e il 52 per cento. In Europa la quota di riciclaggio media varia, a seconda della fonte e dell’anno, tra il 41 e il 44 per cento anche se alcuni Paesi come la Germania e l’Austria raggiungono regolarmente medie più elevate rispetto alla Svizzera.
Molti dubbi sullo smaltimento del vetro
Secondo l’associazione Swiss Recycling, in oltre il 90 per cento dei casi le bottiglie di vetro vengono smaltite in modo corretto e possono quindi essere riciclate. Di fronte al container del vetro possono però sorgere diversi dubbi: posso buttare qui il bicchiere rotto o la boccetta di profumo vuota? «I bicchieri vengono talvolta erroneamente gettati nel container del vetro. Questi oggetti hanno però un’altra composizione, come ad esempio una percentuale di piombo più elevata, e non possono essere utilizzati per la produzione di vetro da imballaggio», spiega Roman Breda, responsabile del settore dello smaltimento dei rifiuti e delle discariche del Canton San Gallo.
Per quanto riguarda le boccette di profumo, le regole variano a seconda del Comune di residenza: in alcuni Comuni possono essere gettate nel vetro a condizione di eliminare il nebulizzatore mentre in altri non è necessario eliminarlo fintanto che la boccetta è più grande del nebulizzatore. In altri Comuni vanno invece gettate nell’immondizia o con i rifiuti edili. Si raccomanda di consultare il sito web del servizio di smaltimento dei rifiuti del proprio Comune.
I sacchetti di carta possono essere gettati nella carta?
Per quanto riguarda carta e cartone, la quota di raccolta in Svizzera ammonta a oltre l’80 per cento. Nonostante la lunga tradizione di raccolta della carta, gli errori di riciclaggio sono ancora piuttosto comuni. «Per la raccolta della carta vengono spesso utilizzati i classici sacchetti di carta. Tuttavia, a causa della loro composizione, questi andrebbero smaltiti con il cartone», spiega Tobias Nussbaum, portavoce del settore smaltimento e riciclaggio della città di Zurigo.
Cosa succede quando un oggetto viene gettato nel container sbagliato? «I materiali non adatti devono essere separati prima della procedura di riciclaggio generando un onere supplementare nel trattamento», spiega Roman Breda in merito alla logistica di smaltimento della città di San Gallo. Rispettando il più possibile il principio di «smaltimento alla fonte», aumenta anche l’efficienza del processo di riciclaggio. La separazione può spesso essere effettuata già in casa. Se ad esempio ci ricordiamo di eliminare i resti di cera dalle candele scaldavivande, la vaschetta in alluminio può essere gettata nel container dell’alluminio. Anche i tubetti vuoti di senape e maionese possono essere gettati con l’alluminio ma occorre ridurre al minimo i resti di salsa che contengono.
Migliaia di batterie finiscono illegalmente in discarica
Uno smaltimento errato può causare anche rischi per la sicurezza. «Negli ultimi anni, gli oggetti contenenti batterie al litio smaltiti in modo errato, come le sigarette elettroniche, hanno causato più volte gravi incendi in impianti di riciclaggio, piazze di smaltimento o camion per la raccolta dei rifiuti», racconta Christian Jordi, responsabile del settore dello smaltimento dei rifiuti e del riciclaggio della città di Berna. Le sigarette elettroniche monouso non vanno gettate nella spazzatura ma smaltite con i rifiuti elettronici.
Othmar Fries, consulente per il settore della gestione dei rifiuti e della logistica della città di Lucerna, vede un grande margine di miglioramento nello smaltimento delle batterie: «Mentre per la raccolta della carta e del vetro gli svizzeri sfoggiano un comportamento esemplare, per la raccolta delle batterie la disciplina lascia decisamente a desiderare. Come possiamo spiegare altrimenti il fatto che la quota di rivalorizzazione delle batterie ammonta solo al 55,1 per cento? Gettare le batterie nella spazzatura è vietato. Tuttavia sono numerosissime quelle che finiscono negli impianti di incenerimento.»
Le batterie possono essere smaltite in qualsiasi punto di raccolta apposito nei supermercati, nei negozi di elettronica e presso tanti altri negozi come le pompe di benzina e i chioschi. «In Svizzera è in vigore un obbligo di restituzione delle batterie che vale sia per i consumatori che per i commercianti. Ciò significa che le batterie possono essere restituite gratuitamente ovunque siano vendute. Non importa dove sia stato effettuato l’acquisto e non è necessario acquistare nulla per accedere al servizio», spiega Othmar Fries.
Le sostanze estranee inquinano il compostaggio
Anche nel compostaggio troviamo spesso rifiuti che non c’entrano nulla. «Troviamo sempre sacchetti di plastica, lattine di alluminio e anche interi sacchi dell’immondizia comunali nel container verde», spiega Tobias Nussbaum del settore smaltimento e riciclaggio della città di Zurigo. «È particolarmente problematico per i rifiuti compostabili poiché alcune sostanze non possono essere eliminate durante il trattamento e in alcune circostanze restano mescolate al terriccio prodotto tramite compostaggio che poi viene utilizzato in campi e orti.» I rifiuti compostabili devono quindi essere depositati sciolti o in sacchetti compostabili con struttura a rete nei container verdi.
Anche il miglior riciclaggio non è positivo quanto l’evitare di produrre rifiuti
Per il clima e l’ambiente, la riduzione dei rifiuti è però sempre un’opzione migliore rispetto al corretto riciclaggio: è possibile ad esempio acquistare alimenti sfusi o fare la spesa sfruttando sacchetti riutilizzabili. «Soprattutto per take-away, delivery e manifestazioni, gli oggetti riutilizzabili offrono un grande potenziale per la riduzione dei rifiuti. Per quanto riguarda i rifiuti compostabili, evitare lo spreco alimentare offre maggiori benefici rispetto al corretto smaltimento dei resti nei container verdi», conclude Tobias Nussbaum.