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PeoplePEDIATRIA: PIDOCCHI 'INFESTANO' 56.500 BIMBI ITALIANI

03.11.06 - 14:50
PEDIATRIA: PIDOCCHI 'INFESTANO' 56.500 BIMBI ITALIANI

Roma, 3 nov. (Adnkronos Salute) - Sono circa 56.500 i bimbi italiani che in questi giorni stanno facendo i conti con i pidocchi. Un problema fastidioso che colpisce sempre prima, molto spesso già alla scuola materna, fino a poco tempo fa quasi ‘immune’ dalle infestazioni. Questa la stima dei pediatri italiani, emersa da un sondaggio svolto nei giorni scorsi, in occasione di ‘Ischia pediatria e neonatologia’, convegno organizzato dall’Ospedale Rizzoli di Lacco Ameno e patrocinato da Sip (Società italiana di pediatria) e Apoc (Associazione pediatri ospedalieri della Campania). ‘’Secondo i circa 100 pediatri provenienti da tutte le regioni italiane coinvolti nel sondaggio - spiega all’ADNKRONOS SALUTE Italo Farnetani, pediatra e docente dell’università di Milano - i più colpiti al ritorno dalle vacanze sono stati i bimbi nella fascia d’età che va da 0 a 6 anni, in pratica 30.500 piccoli”. Segue il gruppo dai 7 ai 12 anni, con 16.000 ragazzini (0,5%) alle prese con i pidocchi. “Mentre fra gli adolescenti dai 13 ai 18 anni il problema ‘tocca’ 10.000 studenti, lo 0,3%”, precisa il pediatra. “Non si tratta di un problema di numeri: l’andamento è simile a quello dello scorso anno. Ad allarmare i pediatri è il fatto che è scesa l’età delle piccole ‘vittime’: mentre prima la maggiore diffusione era alle elementari, qui si parla di bimbi della materna. Questo perché - spiega Farnetani - sempre più bimbi frequentano l’asilo, cosa che ancora non accade con il nido. Dunque la maggior frequenza facilita il contagio”. Secondo Farnetani, invece, “non c’entra nulla la presenza di bimbi extracomunitari: i pidocchi sono democratici e colpiscono tutti, indistintamente”. Il pediatra sfata anche il pregiudizio che vede i capelli lunghi ‘alleati’ del parassita. “Anzi, semmai sono un ostacolo al contagio”. Vero è che, per i genitori alle prese con un’infestazione, i capelli lunghi possono complicare il trattamento. Ma cosa fare per proteggere le chiome del proprio figlio? “Il mio consiglio è quello di controllare regolarmente la testa dei bambini, anche di quelli molto piccoli. Quando poi c’è un caso a scuola, bisogna moltiplicare l’attenzione, esaminando con cura specie la zona della nuca”. Il trattamento anti-pediculosi deve essere globale, raccomanda Farnetani. “Per i più piccoli deve includere anche le sopracciglia, mentre per i più grandi la peluria pubica e ascellare. E’ importante, poi - raccomanda - che il prodotto sia lasciato ‘agire’ per una decina di minuti”. (Mal/Adnkronos Salute)

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