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La 79enne cantante racconta gli inizi di un amore che dura da quasi 60 anni
MILANO - Voce tra le più amate della musica leggera italiana negli anni ’60, Orietta Berti è tornata clamorosamente sulla cresta dell’onda grazie alla collaborazione di un anno fa con Fedez e Achille Lauro per il brano “Mille”, grande successo dell’estate 2021. Un successo che ha spinto i media a tornare a interessarsi alla vita privata della Berti, in particolare all’incrollabile amore che la lega al marito Osvaldo Paterlini, conosciuto nel 1964 e sposato nel ’67.
Intervistati entrambi dal Corriere della sera, i due hanno svelato particolari inediti sull’inizio di quell’amore: i due si conobbero a una fiera, poi fu Osvaldo a fare la prima mossa. «Lui mi fece sapere, tramite un amico, che avrebbe avuto piacere di venire a trovarmi a casa - ha raccontato la Berti -. Io abitavo con la mamma e la nonna: Osvaldo si presentò con una bella forma di Grana. Quello buono? No, non è vero e infatti io ebbi subito da ridire: quello buono lo facevamo noi, a Cavriago, con le vacche rosse». Tre anni dopo le nozze, rese necessarie da una richiesta di un celebre collega della Berti, Claudio Villa. «Nel ‘67, Claudio Villa mi telefonò e mi invitò a fare una tournée con lui negli Stati Uniti - ha continuato Orietta -. Un sogno per me. Ma mica potevo andarci da sola. Mamma non se la sentiva di affrontare quel viaggio, però la buttò lì: ‘Se Osvaldo ti sposa, ti può accompagnare lui’. Non era una cattiva idea, lui acconsentì». Il tutto avvenne nel periodo della Quaresima, off-limits all’epoca per i matrimoni: qualcuno avrebbe potuto pensare che si trattasse di nozze riparatrici…
«Così andammo dal nostro don Gino Benevelli per esporgli il problema. Lui non fece una piega: ‘Domenica prossima venite su a Castelnovo, alla Pietra di Bismantova, c’è una chiesa meno frequentata, vi sposo lì’». Da allora, Osvaldo ha sempre accompagnato in tournée la Berti, almeno fino a quando non è stato fermato da un glaucoma. Ora è il figlio Otis ad andare in tour con la madre, che a distanza “marca stretto” il marito, telefonandogli anche 20 volte al giorno. «Con il passare degli anni abbiamo finito per assomigliarci e così oggi fatico a pensare di dovermi separare da lui, anche solo per qualche tempo», la confessione della Berti.
