Esclusivo reportage su Genova alla scoperta della sua anima invernale (prima parte)
GENOVA - Genova, la Superba, città di mare e di mercanti, cela tra i suoi vicoli e palazzi una storia affascinante fatta di ricchezza, cultura e tradizione. La mia visita guidata con Michele è stata un'immersione autentica nel passato glorioso di questa città. «Genova non si mostra subito, bisogna saperla leggere, come un libro antico dai fogli ingialliti dal tempo» esordisce Michele, guida appassionata, all'inizio del nostro percorso in Via Garibaldi.
Partiamo da Via Garibaldi, una delle più belle strade di Genova, un tempo chiamata Strada Nuova, voluta nel XVI secolo per ospitare le dimore dell'aristocrazia cittadina. «Qui vivevano i banchieri più potenti d'Europa, coloro che prestavano denaro ai sovrani e muovevano le sorti delle economie nazionali», racconta Michele. Furono quindici le famiglie più influenti che costruirono queste magnifiche residenze, oggi Patrimonio dell'UNESCO.
Michele ci introduce al sistema dei Rolli, un meccanismo attraverso cui le famiglie patrizie erano obbligate ad ospitare diplomatici e visitatori illustri «Era un sistema di ospitalità forzata, ma anche un'occasione per mostrare il proprio potere e il proprio sfarzo», spiega. Questo spiega la magnificenza dei palazzi, ognuno con affreschi, scalinate monumentali e giardini segreti. La nostra visita prosegue con il Palazzo Rosso, custode di una collezione d'arte che spazia da Veronese a Van Dyck. «Da qui, salendo sulla terrazza, si gode una delle viste più belle della città», suggerisce Michele. Di fronte si erge Palazzo Bianco, con opere di Rubens e Caravaggio, un vero gioiello per gli amanti della pittura. Infine, visitiamo Palazzo Doria Tursi, un angolo di bellezza meno noto, che conserva dipinti di scuola genovese e oggetti d'epoca. Un angolo speciale della visita è dedicato a Niccolò Paganini, il celebre violinista genovese. «Era un genio, ma anche un uomo controverso, la sua musica aveva qualcosa di diabolico, tanto che alcuni pensavano avesse fatto un patto col demonio», racconta Michele, evidenziando l'eredità culturale lasciata dal virtuoso del violino.
Proseguendo, arriviamo in Piazza De Ferrari, cuore pulsante di Genova, dominata dalla sua spettacolare fontana. «Un tempo qui passava il tram, oggi sostituito da bus e metro, ma la piazza conserva ancora il fascino di un tempo», ci dice Michele, mentre ammiriamo il Teatro Carlo Felice e i palazzi circostanti. Da qui ci incamminiamo lungo Via XX Settembre, famosa per i suoi portici e i palazzi in stile Liberty. «Guardate in alto, spesso ci dimentichiamo di osservare i dettagli delle facciate: decorazioni floreali, ferri battuti e bassorilievi raccontano la storia di una Genova elegante e cosmopolita», ci invita la guida.
Attraversiamo il centro storico fino a Palazzo Imperiale, testimonianza della potenza dei mercanti genovesi. «Qui si trattavano affari con tutta Europa, una vera borsa del passato", ci spiega. Poco distante, Michele ci consiglia una sosta da Pescetto, un negozio storico di tessuti pregiati. «Anche lo shopping può essere un viaggio nel tempo!», sorride. Ci avviciniamo a Palazzo del Melograno, un'elegante dimora nel cuore della città antica. «Se volete una sorpresa, entrate nell'OVS di Piazza Campetto: all'interno si trova una fontana storica, un piccolo angolo nascosto della vecchia Genova», suggerisce Michele.
La nostra visita si conclude alla Chiesa di San Siro, una delle più antiche di Genova. «Qui si racconta che San Siro abbia scacciato il demonio sotto forma di drago, un'epica leggenda che aggiunge fascino a questo luogo di culto», ci dice Michele. Lasciamo Genova con la sensazione di aver percorso secoli di storia, guidati dalla passione e dalla conoscenza di Michele. «Genova non si finisce mai di scoprire, ogni angolo ha una storia da raccontare», conclude la nostra guida. E non potremmo essere più d'accordo.
I Rolli Days crescono e riscuotono un grande successo di pubblico. La prima edizione dei Rolli Days 2025 in formato invernale, che il 15 e il 16 febbraio apre gli antichi palazzi, ha come filo conduttore il legame tra Genova e Roma, in occasione del 25° Giubileo dedicato al tema Pellegrini di speranza. In linea con questo spirito di apertura e accoglienza, anche Genova spalanca le sue porte ai visitatori offrendo un’esperienza unica, che intreccia storia, arte e fede: oltre al consueto nucleo di palazzi aristocratici, sarà infatti possibile visitare alcune tra le chiese gentilizie più ricche della città, che racchiudono secoli di storia e rappresentano una vera e propria rete di connessioni tra Genova e Roma. Le visite sono prenotabili a partire da oggi sul sito del comune.
Il mio percorso a Genova non termina qui, la prossima volta vi porterò ad esplorare il Mercato Orientale, luogo che non ha legami particolari con l’Asia. Seguitemi!
Testo a cura di Claudio Rossetti
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