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Viaggi & TurismoCrociera sulle Alpi: la Centovallina!

26.04.24 - 14:00
Tour in treno da Locarno al Vallese, da Uri ai Grigioni e ritorno (prima parte)
Fart/Centovalli
52 chilometri di emozioni
52 chilometri di emozioni
Crociera sulle Alpi: la Centovallina!

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Tour in treno da Locarno al Vallese, da Uri ai Grigioni e ritorno (prima parte)

LOCARNO - La ferrovia Centovallina, conosciuta anche come Vigezzina, è una delle linee ferroviarie più pittoresche e incantevoli d'Europa, che collega Domodossola in Italia a Locarno in Svizzera. Questo percorso transfrontaliero si snoda attraverso le valli Vigezzo e Centovalli, offrendo un viaggio spettacolare attraverso paesaggi montani, villaggi storici e panorami mozzafiato.

La ferrovia Vigezzina-Centovallina fu inaugurata nel 1923, nata dalla volontà di migliorare i collegamenti tra le valli italiane e la Svizzera, in particolare per il trasporto di merci e passeggeri tra le località alpine. Il progetto iniziò nel clima di rinnovamento post-prima guerra mondiale, con l'intento di promuovere anche lo sviluppo turistico della regione. Nonostante diverse sfide tecniche e finanziarie, la ferrovia venne completata grazie all'impegno congiunto di ingegneri italiani e svizzeri, diventando un esempio significativo di cooperazione transnazionale.

Il percorso della ferrovia è lungo circa 52 chilometri e si distingue per la sua straordinaria bellezza naturale e per la sua ingegneria complessa. Partendo da Domodossola, il treno attraversa la Valle Vigezzo, nota anche come "la Valle dei Pittori" per la sua storica associazione con artisti e artigiani. La linea poi entra in Svizzera attraversando il Ponte di Solduno, una delle strutture più emblematiche del percorso, e prosegue lungo le Centovalli, una valle così chiamata per il gran numero di piccoli villaggi e frazioni che punteggiano il paesaggio.

Oltre a essere un'importante arteria di trasporto, la ferrovia Vigezzina-Centovallina è anche, e sempre di più, un'attrazione turistica di rilievo. Offre una via unica per esplorare le tradizioni culturali e la natura delle regioni attraversate, promuovendo un turismo sostenibile e consapevole. Durante il tragitto, i passeggeri possono ammirare le opere dell'uomo e della natura: dai piccoli borghi ricchi di storia, ai vasti paesaggi di montagne, cascate e foreste primordiali. Inoltre, la ferrovia funge da collegamento vitale durante tutto l'anno, influenzando positivamente l'economia locale.

Lungo il percorso, numerosi sono i villaggi che meritano una visita. Santa Maria Maggiore, per esempio, è famoso per il suo Museo dello Spazzacamino e per il mercatino di Natale. Malesco, poco distante, offre scorci storici e la possibilità di escursioni nelle vicine foreste. Attraversando il confine svizzero, la ferrovia tocca Intragna, dove è possibile visitare il museo locale che narra la storia della ferrovia e delle Centovalli. La tappa inziale è Locarno, una città vibrante sulle rive del Lago Maggiore, con il suo famoso festival cinematografico e le bellezze architettoniche.

Una volta partiti dalla stazione sotterranea di Muralto, il treno lascia Solduno e Ponte Brolla, proseguendo lungo le Centovalli, che devono il loro nome ai numerosi piccoli villaggi e frazioni che si incontrano lungo il tragitto. La linea si snoda attraverso paesaggi idilliaci caratterizzati da vaste foreste, fiumi serpeggianti e ripide montagne. Tra i villaggi più suggestivi figurano Verscio, noto per la sua scuola di teatro Dimitri, e Intragna, con il ponte più alto della ferrovia e un affascinante museo ferroviario che documenta la storia e le peculiarità di questa regione. La tappa finale è Locarno, città ricca di storia, cultura e bellezze naturali, situata sulle rive del Lago Maggiore. Qui, il festival del film e i numerosi eventi culturali attirano visitatori da tutto il mondo.

Il ponte di Intragna è una struttura iconica situata nella parte svizzera del percorso della ferrovia Vigezzina-Centovallina. Il ponte è noto per essere il più alto della ferrovia e uno dei più alti in Svizzera. Fu costruito come parte della ferrovia delle Centovalli, che fu inaugurata nel 1923. Il ponte permette al treno di attraversare la profonda gola del fiume Melezza, collegando le comunità isolate delle Centovalli con il resto della Svizzera e con l'Italia. La costruzione di questa infrastruttura fu una vera sfida ingegneristica, considerando le difficoltà tecniche legate al terreno accidentato e alla necessità di mantenere una pendenza costante per la linea ferroviaria. Il ponte si eleva a circa 75 metri sopra il fiume Melezza e misura circa 65 metri di lunghezza. È costruito in cemento armato, una scelta che garantiva sia la durabilità sia la capacità di sostenere i carichi pesanti del traffico ferroviario. Questa imponente costruzione non solo risolse problemi logistici ma divenne anche un simbolo di progresso e di connettività per le comunità delle valli. Oggi, il Ponte di Intragna è un punto di riferimento per i turisti che viaggiano lungo la ferrovia Vigezzina-Centovallina e rappresenta un esempio significativo dell'ingegneria svizzera del primo Novecento. Le sue viste panoramiche sulla valle del Melezza e le montagne circostanti offrono spettacoli naturali mozzafiato, rendendo ogni passaggio un'esperienza memorabile.

La ferrovia Vigezzina-Centovallina, nonostante la sua importanza locale e il riconoscimento europeo come una delle linee ferroviarie più scenografiche e culturalmente significative. La linea è stata oggetto di interesse e ammirazione da parte di appassionati di ferrovie e viaggiatori di tutto il mondo, inclusi gli Stati Uniti, per il suo impatto turistico e la bellezza del percorso. Articoli in pubblicazioni di viaggio e blog specializzati hanno spesso elogiato la ferrovia per il suo percorso pittoresco e l'esperienza unica che offre, attraversando paesaggi montani e pittoreschi villaggi tra Italia e Svizzera. Inoltre, la ferrovia è stata protagonista di vari documentari e servizi televisivi internazionali che si focalizzano sul turismo e l'ingegneria ferroviaria. Questi contributi mediatici hanno aiutato a diffondere la conoscenza della ferrovia Vigezzina-Centovallina oltre i confini europei, raggiungendo un pubblico globale che include anche gli Stati Uniti.

La Ferrovia Vigezzina-Centovallina, un gioiello del trasporto ferroviario che collega l'Italia e la Svizzera attraverso paesaggi mozzafiato, celebra nel 2024 un traguardo significativo: il centenario della sua inaugurazione. Quest'anno ricco di eventi mira a commemorare un secolo di servizio, con una serie di iniziative speciali che sottolineano la storia, la cultura e l'impatto di questa storica linea ferroviaria. Una delle attrazioni più affascinanti proposte dalla ferrovia è il viaggio a bordo del treno storico. Questi viaggi non sono solo un modo per spostarsi da un luogo all'altro ma sono vere e proprie esperienze immersive che trasportano i passeggeri indietro nel tempo. Ogni mese, in collaborazione con partner regionali, i viaggiatori possono godere di un'esperienza unica, abbinata a eventi culturali presso l'antico deposito dei treni a Camedo. Questo luogo storico diventa una cornice ideale per celebrare la ricca eredità ferroviaria della regione.

Per il centenario, la Ferrovia Vigezzina-Centovallina ha pianificato una serie di eventi che culmineranno in diverse celebrazioni notevoli: il 25 marzo, presso la Swissminiatur, è stato presentato un modello dettagliato del treno storico e del tracciato fino a Intragna. Questo evento non solo attirerà gli appassionati di modellismo ferroviario ma anche coloro interessati alla storia e alla tecnologia ferroviaria. Dal 22 marzo al 27 ottobre 2024, il Museo regionale delle Centovalli ad Intragna ospiterà la mostra "Centovallina 1923-2023. Locarno-Domodossola: un viaggio nello spazio e nel tempo". Questa esposizione offrirà una panoramica dettagliata sulla storia della ferrovia, esplorando il suo impatto sullo sviluppo delle comunità locali e sulla regione transfrontaliera. Il centenario della Ferrovia Vigezzina-Centovallina rappresenta un'opportunità straordinaria per riflettere sull'importanza di questa linea ferroviaria non solo come mezzo di trasporto ma anche come strumento di connessione culturale e storica tra due paesi. Attraverso gli eventi pianificati, la ferrovia invita il pubblico a esplorare non solo la sua storia ma anche le storie delle persone e dei luoghi che ha collegato nel corso del secolo. Ogni evento del centenario è progettato per celebrare e promuovere il patrimonio e il futuro della ferrovia, riaffermando il suo ruolo cruciale nel turismo e nella cultura locale. Per ulteriori dettagli sugli eventi e per partecipare alle celebrazioni, è possibile consultare il sito dedicato ai 100 anni della ferrovia: 100 anni - fartiamo.

La Vigezzina-Centovallina è molto più di una linea ferroviaria; è un'esperienza che offre un'immersione nella bellezza e nella cultura delle regioni alpine italiane e svizzere, promuovendo un turismo sostenibile e consapevole. Grazie alla sua capacità di connettere persone e luoghi, questa ferrovia rimane una componente vitale per l'economia e la cultura locale. In conclusione, viaggiare sulla ferrovia Vigezzina-Centovallina significa esplorare un unico e suggestivo corridoio transalpino, dove storia, natura e cultura si fondono in un'esperienza di viaggio senza pari.

Il mio viaggio in treno che mi porta, su un circuito turistico attraverso le Alpi, a scoprirne le bellezze naturali e culturali, non termina qui. La prossima fermata sarà Briga, città situata ai piedi del Sempione.

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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