Dal MondoCOMO: Prima litigano, poi fanno l'amore. Sono i soliti politici italiani

COMO. Prima litigano, si scannano, mandano comunicati stampa infuocati e si scaricano addosso veleni e montagne di accuse. Poi fanno la pace e si infilano quasi sotto le lenzuola per una folle notte di sesso. Ma niente paura… non sono mostri. Sono soltanto politici italiani. Dopo, infatti, le aspre polemiche di questi giorni sul rinvio della “Conferenza dei Servizi” per decidere l’ubicazione del nuovo ospedale Sant’Anna, ora la calma e tornata con sole splendente. Lo si ricorderà: il Presidente della Provincia, Armando Selva, aveva deciso il rinvio perché, a suo dire, l’Assessore regionale Pozzi avrebbe esternato desiderio in tal senso per permettere la formazione della Giunta Regionale. Dal canto suo Formigoni fece sapere di non aver mai sollecitato alcun rinvio. Ed ecco che fra le parti si è reso necessario un chiarimento. Così, nel tardo pomeriggio di ieri Formigoni e Selva si sono telefonati per una “conversazione molto cordiale (dicono all’Ufficio Stampa della Regione) e - dicono sempre all’Ufficio Stampa del Pirellone - servito a fare definitivamente pulizia dalle polemiche artificiosamente create dalla stampa (sempre colpa dei giornalisti, a quanto pare)”. “Nessuna polemica o contrapposizione - dicono in coro (quasi fossero Voci Bianche) Formigoni e Selva. E il 19 maggio si terrà la “Conferenza dei Servizi” tanto attesa per discutere tutti i problemi legati alla costruzione del nuovo plesso ospedaliero. Regione, Provincia e Comune di Como faranno tutti la loro parte”. Nella dichiarazione congiunta di Selva e Formigoni si sottolinea anche che “bisogna stigmatizzare certe tempeste in un bicchier d’acqua, sollevate senza fondamento e a scopi puramente strumentali”. Insomma pace fatta?