Il principale fattore trainante è stato il risultato del ramo non-Vita, che è aumentato del 37,5% a 103,1 milioni, in seguito a solidi risultati tecnici e a un buon esito degli investimenti, afferma Helvetia in un comunicato odierno.
Oltre al mercato nazionale svizzero, forte come di consueto, quasi tutti i mercati esteri hanno contribuito all'aumento del risultato e migliorato la loro quota sul dato complessivo. Grazie a minori effetti negativi del maltempo rispetto all'anno precedente, il combined ratio (rapporto sinistri/costi) è migliorato passando al 93,6%. Tutti i mercati, si legge nella nota, presentano un combined ratio inferiore al 100%.
Nel ramo Vita il risultato si è attestato a 71,9 milioni, leggermente al di sopra dello stesso periodo dell'esercizio precedente (+0,9%).
Nel "più redditizio ramo non-Vita" il volume d'affari è cresciuto del 2,8% con un +3,4% in Germania e un +2,8% sul mercato nazionale. Dopo la recessione degli ultimi anni l'unità spagnola ha nuovamente conseguito un leggero incremento dell'1,2% , mentre il mercato italiano ha beneficiato dell'acquisizione di Chiara Assicurazioni. Il ramo Vita si è mantenuto stabile: Helvetia ha comunque registrato una progressione a due cifre in Germania, Italia e Austria.
Il risultato degli investimenti finanziari e degli immobili del Gruppo, si legge ancora nel comunicato, è stato pari a 582,1 milioni rispetto ai 594,4 milioni del primo semestre 2013. I ricavi diretti sono ammontanti a 510,1 milioni (+8,8 milioni) Il rendimento diretto è rimasto stabile al 2,7% su base annualizzata (anno precedente: 2,8%).
Helvetia rende anche noto che il processo di acquisizione di Nationale Suisse sta procedendo come da programma. L'offerta pubblica di acquisto andrà avanti fino al 19 settembre.