In visita negli Usa, il premier spagnolo Mariano Rajoy in un'intervista al "Wall Street Journal" ha detto che Madrid chiederà il salvataggio se i tassi d'interesse sui titoli di Stato "resteranno troppo alti per troppo tempo". Frattanto, gli spread tra i titoli di stato spagnoli e italiani e i corrispettivi tedeschi ha ricominciato ad allargarsi.
A livello di congiuntura, l'istituto CREA di Losanna prevede un rallentamento in Svizzera per il quarto trimestre dell'anno. Lo stesso istituto non vede miglioramenti a breve termine nemmeno per l'Europa, mentre negli Usa i manager sono sfiduciati e non escludono licenziamenti nei prossimi mesi.
Tranne Syngenta e Actelion, tutti gli altri titoli dell'SMI hanno perso terreno. Particolarmente sotto pressione i bancari, con UBS in calo del 4,31% a 11,55 franchi e Credit Suisse del 4,17% a 20,20 franchi. Julius Baer ha ceduto il 2,34% 33,04 franchi. Male anche gli assicurativi, con Zurich Insurance in flessione dell'1,84% a 234,80 franchi e Swiss Re del 2,40% a 61,05 franchi.
Tra i pesi massimi difensivi, Roche ha ceduto lo 0,73% a 177,10 franchi e Novartis lo 0,43% a 57,40 franchi. Invariato Nestlé a 59,80 franchi. Il gigante agroalimentare con sede a Vevey (VD) ha annunciato l'inaugurazione della sua prima fabbrica nella Repubblica democratica del Congo, dove ha investito 15 milioni di franchi per il nuovo sito di produzione a Kinshasa.
Tra i valori sensibili al ciclo congiunturale, ABB ha chiuso in arretramento del 2,04% a 17,77 franchi. Il gruppo ha reso noto di aver ottenuto una commessa del valore di 50 milioni di dollari (circa 47 milioni di franchi) dalla metropolitana di San Paolo in Brasile: la "Companhia Paulista de Trens Metropolitans" intende realizzare una sottostazione che assicuri un approvvigionamento sicuro di corrente.
Come detto unici titoli in crescita sono stati Actelion (+0,15% a 46,90 franchi) e Syngenta (+0,26% a 347,90 franchi).