L'obiettivo dell'intero progetto - basato sul rapporto "Un cantone, una visione" adottato nel 2007 - è di trasformare Neuchâtel in "polo economico dell'Arco giurassiano, in trait d'union fra l'Altipiano svizzero e la Francia, fra l'Arco lemanico e la regione basilese", ha sottolineato il governo giurassiano in corpore oggi davanti ai media.
Elemento essenziale del progetto: l'allestimento di una rete di trasporto fra le tre città, in particolare il collegamento ferroviario diretto (TransRUN) fra Neuchâtel e La Chaux-de-Fonds, che permetterebbe di coprire la distanza in appena 14 minuti contro 29 attualmente e di ridurre i tempi di trasporto fra il cantone e Losanna, Berna e Zurigo.
Per il "ministro" delle finanze Jean Studer, il progetto stimato a 919 milioni di franchi è "fattibile" dal profilo finanziario, soprattutto tenuto conto degli eventuali contributi da parte delle FFS e della Confederazione. La possibilità di poter beneficiare di questi sostegni rappresenta un'opportunità "unica", che si presenterà "soltanto nel 2012", ha rilevato il socialista.
Per questo motivo, l'esecutivo neocastellano ha deciso di accelerare i tempi. Presentato ieri ai comuni, il progetto è posto in consultazione fino al 9 marzo. Spetterà poi al Gran consiglio pronunciarsi al riguardo, prima della votazione popolare del 23 settembre. I neocastellani dovranno decidere se iscrivere il principio di agglomerato nella Costituzione cantonale.