Il risultato deriva dall'aumento del 5,3% delle importazioni a fronte di un +0,5% di quello delle esportazioni. A giugno le esportazioni sono scese dell'1,2% nel confronto annuo.
La contrazione, si afferma in una nota, è dovuta principalmente alla debole performance del settore delle materie prime, altamente vulnerabile alle fluttuazioni dei prezzi e in calo del 20,3% su base annua. Inoltre, il veto russo si ripercuote anche sulle esportazioni agricole: il ministero competente lo ha stimato in 337 milioni, l'1,8% delle esportazioni totali nel 2013.