"Il danno ad oggi - afferma il presidente Fedagri, Maurizio Gardini - è di 981.800 forme danneggiate, di cui 631.800 di Parmigiano Reggiano e 350mila di Grana Padano; oltre 150 milioni di danni realisticamente calcolabili, al netto delle forme che potranno essere recuperate e destinate alla prosecuzione della stagionatura".
Quanto alle risorse necessarie, secondo Gardini "tolta una parte che potrà essere messa in campo dagli stessi consorzi, andranno trovate dal governo per attivare azioni di ritiro da parte di Agea di oltre 300mila forme da destinare a favore degli indigenti attraverso processi di lavorazione".