Fitch, che ha mantenuto a "stabili" le prospettive sul rating spagnolo, spiega in una nota che "la bocciatura riflette la nostra valutazione secondo cui il processo di aggiustamento verso un livello più basso di indebitamento del settore privato e verso l'esterno ridurrà sensibilmente il tasso di crescita dell'economia spagnola nel medio termine", come spiega l'analista Brian Coulton.
Anche se il debito e gli interessi ad esso collegati "restano su livelli da tripla A" - spiega sempre Coulton - non sarà altrettanto facile gestire il processo di aggiustamento del debito, che si preannuncia più lungo a quello necessario per gli altri paesi che hanno il rating più elevato e che avrà conseguenza sulla crescita economica.
E a pesare - prosegue la nota di Fitch - sarà anche il mercato del lavoro poco flessibile e la ristrutturazione delle casse di risparmio. Tutti impegni da onorare che probabilmente - stima l'agenzia di rating - faranno lievitare il debito al 78% del Pil entro il 2013.