Lo ha rilevato uno studio della Ernst & Young GmbH
BERLINO - Il valore degli investimenti cinesi in Europa è crollato dell'84% a 2,4 miliardi di dollari nel primo semestre dell'anno e il numero delle transazioni si è contratto del 28% a 81. Lo ha rilevato uno studio della Ernst & Young GmbH (Ey), la branca tedesca della grande azienda di revisione contabile britannica
La Germania, dove sono state contate solo 11 transazioni, ha ceduto il passo alla Gran Bretagna quale maggiore meta di investimenti cinesi in Europa, sottolinea una sintesi dello studio pubblicata sulla pagina internet di Ey.
Il fenomeno viene spiegato con "la situazione congiunturale" del «mercato domestico cinese», definita «difficile» e in cui «l'insicurezza è grande» anche a causa dei «conflitti commerciali Usa-Cina».