La figlia del fondatore di Huawei, arrestata per presunte violazioni delle sanzioni americane all'Iran, si accollerà tutti i costi legati alla sua sorveglianza ed è disposta a restituire il passaporto
OTTAWA - Meng Wanzhou, capo finanziario di Huawei e figlia del suo fondatore Ren Zhengfei, arrestata in Canada su richiesta Usa per presunte violazioni della sanzioni americane all'Iran, si è detta pronta a sottomettersi alla libertà vigilata se la sua domanda di scarcerazione sarà accolta da un tribunale di Vancouver.
Lo hanno reso noto i suoi avvocati, spiegando che Meng, se liberata, si accollerà tutti i costi legati alla sua sorveglianza 24 ore su 24, affidandola a due società private di servizi di sicurezza, una delle quali diretta da ex poliziotti e militari canadesi.
La donna risiederebbe in una delle sue costose proprietà a Vancouver, accetterebbe di restituire il passaporto, di portare il braccialetto elettronico e di versare una cauzione sostanziosa.