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ITALIA«Uscire dallo stallo? Mattarella ci dica come»

30.05.18 - 10:44
Il leader del Carroccio è intervenuto in un comizio a Pisa: «L'Italia non è schiava di nessuno»
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«Uscire dallo stallo? Mattarella ci dica come»
Il leader del Carroccio è intervenuto in un comizio a Pisa: «L'Italia non è schiava di nessuno»

ROMA - «Mattarella ci dica come uscire dallo stallo: abbiamo rinunciato a posti, poltrone, presidenze e ministeri. Ci hanno sempre detto no». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini a Pisa.

«All'ipotesi di un governo giallo-verde ci abbiamo lavorato per un mese inutilmente ma io ho una dignità politica e soprattutto l'Italia non è schiava di nessuno: i tedeschi si facciano gli affari dei tedeschi e i francesi quelli dei francesi ma agli italiani ci pensiamo noi», ha aggiunto.

«Non è un mercato» - Lo spread apre a 270 punti, in calo rispetto a ieri. Ma la crisi politica italiana ancora non è risolta. Cottarelli sale al colle. "Informale" viene definito dal Quirinale l'incontro avvenuto alle 9 di questa mattina tra il Capo dello Stato, Sergio Mattarella ed il premier incaricato Carlo Cottarelli, che sceso dal Colle è tornato al lavoro a Montecitorio.

Intanto Matteo Salvini tuona "Mattarella ci dia il voto" da Pisa, dove è in campagna elettorale per le amministrative. Al voto, dunque. Ma alleati con chi e quando? «Prima possibile ma non a fine luglio perché ci sono le sacrosante ferie degli italiani e i lavoratori stagionali», mette in chiaro il leader della Lega.

Quanto alle alleanze, le parole di Salvini sembrano escludere che la soluzione della crisi passi ora da un governo M5s-Lega. Per il dopo il segretario del Carroccio mette in chiaro: «Andremo al voto con chi sostiene il nostro programma perché l'Italia non può essere il paese che continua solo a dire signorsì all'Europa».

Luigi Di Maio, arriva di buon mattino a Montecitorio, dove lo raggiungono le sferzanti parole che Salvini gli riserva: «Di Maio riapre? Non siamo al mercato, al voto subito...». «Mattarella ci dica come uscire dallo stallo: abbiamo rinunciato a posti, poltrone, presidenze e ministeri. Ci hanno sempre detto no», ributta la palla sul Colle il leader leghista.

«All'ipotesi di un governo giallo-verde ci abbiamo lavorato per un mese inutilmente ma io ho una dignità politica e soprattutto l'Italia non è schiava di nessuno: i tedeschi si facciano gli affari dei tedeschi e i francesi quelli dei francesi ma agli italiani ci pensiamo noi», chiosa.

«Chiederemo le elezione» - «La Lega domenica sarà in tutte le piazze italiane per chiedere l'elezione diretta del presidente della Repubblica, tanto fa quello che vuole lo stesso e allora tanto vale che lo eleggano i cittadini». Lo ha detto Matteo Salvini a Pisa annunciando una raccolta di firme per presentare una legge di iniziativa popolare.

«Noi saremo nelle piazze a chiedere le firme per eleggere il Presidente della Repubblica - ha poi aggiunto Salvini -. Noi vogliamo una repubblica presidenziale e federale per un paese più moderno, efficiente, trasparente e competitivo».
 

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