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È il super ricercato dagli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi. Con lui Osama Krayem, coinvolto negli attentati di Bruxelles
PARIGI - Mohamed Abrini, il super ricercato dagli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi, è stato arrestato ad Anderlecht, un quartiere periferico di Bruxelles adiacente a Molenbeek. A darne notizia i media belgi.
L'uomo potrebbe essere legato anche agli attentati di Parigi, potrebbe infatti essere l'uomo con il cappello, secondo la tv VRT. Il suo dna sarebbe stato trovato anche nell'appartamento di Schaerbeek da cui sono partiti i kamikaze per l'aeroporto.
Due giorni prima degli attacchi a Parigi, il 31enne era stato filmato assieme a Salah Abdeslam - suo amico d'infanzia - nella pompa di benzina a Ressons, sull’autostrada in direzione di Parigi. L'uomo era al volante della Renault Clio usata negli attentati.
Abrini era già noto alle forze dell’ordine per furti e droga. Il belga-marocchino è stato in Turchia nel 2015 e potrebbe aver fatto una deviazione verso la Siria. Nel gennaio 2014 suo fratello minore Souleymane si è unito allo Stato islamico, è morto otto mesi più tardi. Aveva combattuto con il gruppo di Abdelhamid Abaaoud.
È stato fermato anche un secondo sospetto nel blitz. Si tratterebbe di Osama Krayem, secondo la televisione VRT, un ricercato che era presso la stazione Pétillon il giorno degli attentati di Bruxelles. L'uomo era in contatto con Khalid El Bakraoui prima che questo si facesse esplodere nella stazione di Maelbeek. Secondo la RTBF, avrebbe comprato al centro commerciale City2 le borse utilizzate negli attentati.
Il procuratore federale belga ha confermato diversi arresti relativi agli attentati di Bruxelles, avvenuti nella giornata di venerdì.
Oggi invece stato rilasciato Abdellah Chouaa, un conoscente di Abrini e amico d'infanzia dei fratelli Brahim e Salah Abdeslam, i kamikaze di Bruxelles. Era fra le persone fermate per gli attentati di Parigi.
