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FRANCIA Maelys, minacce di morte all'uomo sospettato

17.09.17 - 14:45
In prigione da dieci giorni, continua a chiamarsi fuori, ma gli altri carcerati non ci credono. Tanto che, per sicurezza, l'uomo è stato trasferito in un altro penitenziario
Maelys, minacce di morte all'uomo sospettato
In prigione da dieci giorni, continua a chiamarsi fuori, ma gli altri carcerati non ci credono. Tanto che, per sicurezza, l'uomo è stato trasferito in un altro penitenziario

PARIGI - Su di lui grava ancora l'accusa di sequestro di persona, ma Nordahl Lelandais, arrestato in seguito alla scomparsa di Maelys De Araujo, riceve ora minacce di morte dagli altri carcerati convinti che abbia ucciso la bambina, 9 anni. Al punto che l'uomo, 34 anni, dalla prigione di Varces in cui si trovava fino a giovedì scorso sarebbe stato trasferito nel penitenziario di Saint-Quentin-Fallavier, dove sarebbe in isolamento.

Secondo il Dauphiné Liberé, la sua posizione è ormai sempre più compromessa. Ex militare e amico del padre di Maelys, tra gli invitati dell'ultim'ora alla festa di nozze del 27 agosto a Pont-de-Beauvoisin, nel dipartimento dell’Isere, continua ad allontanare da sé i sospetti. Dieci giorni dopo l'incriminazione, ancora insiste e ribadisce che Maelys è solo salita nella sua auto - dove sono state trovate tracce biologiche - per vedere i suoi cani, in presenza di un amichetto. L'uomo infatti è anche un addestratore.

La sim però sembrerebbe smentire la sua presenza al matrimonio perfino nei tempi in cui sembrava trovarsi là. «Mi sono allontanato per procurarmi la droga», avrebbe spiegato la contraddizione. Gli investigatori intanto analizzano il video della telecamera di sicurezza della stazione di autolavaggio dove il giorno dopo ha lavato con cura meticolosa la sua Audi A3 «perché la devo vendere». Per ora, però, nulla in più sarebbe emerso, né si trova la piccola Maelys.

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