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LUGANO«Non tolleriamo violenza contro i poliziotti, ma nemmeno da parte loro»

12.05.16 - 20:40
La Polizia di Lugano è intervenuta a causa di una persona «in stato alterato, che stava avendo comportamenti sopra le righe». Dubbi sul loro comportamento.
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«Non tolleriamo violenza contro i poliziotti, ma nemmeno da parte loro»
La Polizia di Lugano è intervenuta a causa di una persona «in stato alterato, che stava avendo comportamenti sopra le righe». Dubbi sul loro comportamento.

LUGANO. Due agenti della polizia comunale di Lugano sono stati sospesi in via precauzionale dopo un intervento lo scorso weekend all’esterno della discoteca Choco-Late. Si tratta di un caporale e di un agente, come chiarisce la Rsi che ha anticipato la notizia.

«Ci ha chiamati la sicurezza privata» - L’intervento è scattato in seguito a una chiamata da parte degli addetti alla sicurezza della discoteca, come ci racconta Michele Bertini, municipale responsabile del Dicastaro competente. «Una persona, in stato alterato, stava avendo dei comportamenti sopra le righe nel locale». Una volta portato l’uomo al comando si sarebbero svolti i fatti sospetti. «Un quadro della Polizia comunale - spiega - si è accorto in seguito di questa situazione». Ora toccherà all’Ufficio del personale chiarire l’accaduto nell’ambito di un’inchiesta amministrativa. «Si tratta di capire cos’è successo al momento del fermo e se vi è stato un uso proporzionato della forza», aggiunge Bertini.

«Totale trasparenza» - Da parte della persona fermata non vi sarebbe stata nessuna segnalazione. È stata la stessa Polizia a scoprire l’accaduto. «Il ruolo del quadro della Polizia gli ha imposto di segnalare i suoi sospetti, così come il nostro ruolo ci impone di fare chiarezza». Una trasparenza che, sottolinea Bertini, deve essere segnale di giustizia ed equità: «Non tolleriamo episodi di violenza contro funzionari di polizia, dobbiamo esigere altrettanto da parte dei nostri agenti», conclude.

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