Lo rivela uno studio del Tcs. Ticino molto meglio del resto della Svizzera per quanto concerne le bici.
BERNA - Il Tcs ha effettuato un conteggio per conoscere il numero di conducenti delle due ruote che indossano il casco quando circolano in strada. Dei 3'123 veicoli osservati, il 51% era munito di casco. Tra i monopattini elettrici, tuttavia, questa percentuale si riduce al 14%.
La popolarità delle due ruote continua a crescere. I veicoli di questo tipo aumentano ogni anno in Svizzera e questa tendenza non sembra essere destinata a rallentare. In caso di incidente, tuttavia, chi guida è particolarmente vulnerabile ed è importante disporre delle opportune protezioni in caso di caduta. Nonostante ciò, sono in molti a circolare senza casco.
Per sapere quanti veicoli a due ruote circolano senza casco, 18 Sezioni del TCS hanno effettuato 44 conteggi in tutta la Svizzera nel corso della primavera 2023, in diversi orari della giornata e in vari luoghi. In questo modo, è stato possibile osservare 3'123 mezzi tra biciclette, e-bike (con limite di velocità a 25 o a 45 km/h), scooter elettrici* con pedali (con limite di velocità a 25 km/h) o senza (20 km/h) e monopattini elettrici.
Monopattini elettrici? Casco addio
Tra i veicoli a due ruote osservati, il Tcs ha riscontrato che il 46% dei ciclisti in sella alle 2'013 biciclette conteggiate indossava il casco, ovvero quasi una persona su due. I conducenti delle 749 e-bike con limite di velocità a 25 km/h osservate indossavano in gran parte il casco, raggiungendo una percentuale del 68%.
La situazione è analoga tra gli scooter elettrici, con una percentuale del 61%. Si tratta di tre categorie per le quali l'uso del casco è raccomandato ma non obbligatorio. Il casco è facoltativo anche per i monopattini elettrici, che registrano una tendenza inversa rispetto alle biciclette, alle e-bike e agli scooter elettrici. Tra i monopattini osservati dal Tcs, infatti, solo il 14% dei conducenti indossava il casco. L'uso del casco, inoltre, è obbligatorio per chi guida e-bike veloci con limite di velocità a 45 km/h, ma l'8% dei conducenti osservati dal Tcs non rispettava questa norma.
In bici meglio in Ticino
A livello regionale, l'uso del casco tra i conducenti in sella a una bicicletta appare più elevato in Ticino, dove si registra un 72% rispetto al 52% della Svizzera francese e a un misero 43% della Svizzera tedesca. Gli svizzeri tedeschi sono quelli che rispettano meno anche l'obbligo del casco sulle e-bike veloci, con un 12% di infrazioni rispetto allo 0% del resto del Paese.
La tendenza si inverte se si guarda ai monopattini elettrici, con un 25% di svizzeri tedeschi provvisti di casco contro il 7% nella Svizzera francese e nessuno in Ticino. In totale, considerando tutte le modalità di guida e indipendentemente dall'obbligo, solo il 50% dei germanofoni indossa il casco, contro il 53% dei francofoni e il 64% dei ticinesi.
I consigli del TCS per i veicoli a due ruote
Il TCS ricorda le seguenti buone pratiche per migliorare la sicurezza e ridurre il rischio di incidenti:
uno su due? diciamo senza paura 3 su 4. Oltre a coloro che ti arrivano alle spalle con il trotinette e sorpassano senza nemmeno un avviso, prima o poi una gomitata in faccia se la beccano, involontaria ovviamente da parte mia. Per quel che riguarda i consigli TCS avrebbero potuto stringere un pò dato che il 3° è inutile con la presenza del 6°.
Però anziché rendere obbligatorio il casco sulla bici, in Svizzera hanno reso obbligatorie le luci accese. Magari aumentano sì la visibilità del mezzo, ma scusate eh….se si ha un incidente (e non sono per nulla tutti dovuti a scarsa visibilità) è il casco che può salvarti la vita e limitare le lesioni, non le luci accese.
Usano un metro di ragionamento da terza elementare, idem con i radar e con tutta via sicura.