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«Anche i privati possono contribuire alla protezione degli uccelli minacciati»

La situazione per quanto riguarda le specie di uccelli minacciate in Svizzera è grave: molte specie sono in declino o minacciate di estinzione. Come possiamo contrastare questa tendenza e proteggere gli uccelli?
Pexels, Erik Karits
Circa il 40 per cento degli uccelli nidificanti in Svizzera è minacciato, tra questi c’è anche l’upupa. Il motivo principale è la riduzione o la distruzione degli spazi vitali naturali.
«Anche i privati possono contribuire alla protezione degli uccelli minacciati»
La situazione per quanto riguarda le specie di uccelli minacciate in Svizzera è grave: molte specie sono in declino o minacciate di estinzione. Come possiamo contrastare questa tendenza e proteggere gli uccelli?

In breve

    • Molte persone pensano che in Svizzera la biodiversità sia tutto sommato in buono stato. Non è proprio così e molte specie di uccelli sono in declino o minacciate di estinzione.
    • Carine Hürbin, portavoce della stazione ornitologica svizzera di Sempach (LU), spiega come anche i privati possono contribuire alla protezione degli uccelli.
    • In casa e in giardino è spesso possibile eliminare in modo molto semplice i maggiori pericoli per gli uccelli: coprendo pozzi, camini, grondaie e tubi di areazione e rendendo visibili le grandi vetrate.
    • Balconi e giardini danno un contributo essenziale alla rivalorizzazione degli spazi urbani e possono diventare un primo grandino per sostenere uccelli, insetti e molti altri esseri viventi.
    • Gli uccelli hanno maggiore successo nell’allevamento dei piccoli rispetto a noi umani. Non portate a casa gli uccellini che sembrano smarriti.
    • Se trovate invece uccellini ancora senza piume o uccelli feriti, è meglio contattare un centro specializzato e seguire le loro istruzioni.

Gli uccelli forniscono un importante contributo alla stabilità e alla salute degli spazi vitali. Cinciarelle, cinciallegre e rondini si nutrono in primavera ed estate di bruchi zanzare e afidi facendo un grande favore all’agricoltura. Merli e altre specie di turdidae mangiano invece bacche e sambuco spargendo i semi in lungo e in largo con le feci. In questo modo contribuiscono al ringiovanimento dei boschi e delle siepi anche nelle zone alpine in altitudine.

Tuttavia, al giorno d’oggi anche in Svizzera molte specie di uccelli sono minacciate. Abbiamo discusso con Carine Hürbin, portavoce della stazione ornitologica svizzera di Sempach (LU), della situazione delle specie minacciate in Svizzera e le abbiamo chiesto se anche i privati possono contribuire alla protezione degli uccelli.

Quali specie di uccelli sono attualmente minacciate in Svizzera?
Carine Hürbin: Nel nostro Paese, il 40 per cento degli uccelli nidificanti è minacciato. La lista è quindi purtroppo molto lunga. È dovuto soprattutto al fatto che con le zone umide e i paesaggi rurali il loro habitat naturale viene costantemente distrutto o rimpicciolito. Tra le specie minacciate in Svizzera troviamo ad esempio l’upupa, l’allodola e la pavoncella.

In che modo i cambiamenti climatici creano problemi agli uccelli?
I cambiamenti climatici danneggiano molte delle specie indigene di uccelli in Svizzera. Non si tratta solo degli eventi meteorologici estremi e dei cambiamenti degli spazi vitali ma anche dei cambiamenti nei tempi delle stagioni in natura. La primavera arriva sempre prima e ciò significa che le larve degli insetti come le farfalle iniziano prima il loro sviluppo. Gli insetti e le loro larve sono una fonte di nutrimento essenziale per molti uccelli canori e i loro piccoli durante il tempo della cova. Gli uccelli migratori come la balia nera svernano al sud e tornano nei siti di nidificazione nel nostro Paese solo nella tarda primavera. Quando arrivano, l’alta stagione delle larve delle farfalle è spesso già terminata.

Cosa fa la stazione ornitologica per proteggere gli uccelli?
Valorizziamo gli spazi vitali delle specie minacciate, come nell’oasi naturale della piana di Wauwil nel Canton Lucerna che è di vitale importanza per la pavoncella, una specie fortemente minacciata. Per poter aiutare nel modo migliore possibile le specie minacciate, sosteniamo costantemente la ricerca. Offriamo inoltre un lavoro informativo per il pubblico generale e spieghiamo come imprese, partner e privati possono contribuire alla protezione delle specie minacciate.

Quindi anche i privati possono contribuire a proteggere le specie indigene di uccelli?
Ma certo! Ad esempio comportandosi sempre in modo rispettoso quando siamo in mezzo alla natura, non abbandonando i sentieri demarcati ed evitando di avvicinarsi agli uccelli anche se vogliamo solo osservarli. In casa e in giardino è spesso possibile eliminare in modo molto semplice i maggiori pericoli per gli uccelli: coprendo pozzi, camini, grondaie e tubi di areazione e rendendo loro visibili le grandi vetrate rivestendole con apposite pellicole.

Quanto sono importanti giardini e balconi per il mantenimento delle specie di uccelli in Svizzera?
Danno un contributo essenziale alla rivalorizzazione degli spazi urbani e possono diventare un primo grandino per sostenere uccelli, insetti e molti altri esseri viventi. È importante creare mucchi di rami e pietre, siepi, piccole pozzanghere e piantare specie vegetali autoctone che possibilmente fioriscano in momenti diversi dell’anno. Se gli insetti si trovano bene in un giardino o su un balcone e trovano nutrimento per molti mesi, questo a sua volta attira gli uccelli che si nutrono di questi insetti. Consigliamo il cibo per uccelli soprattutto d’inverno in caso di gelate o di copiose nevicate. Il cibo invernale sostiene principalmente gli uccelli già presenti sul territorio come passeri e cinciallegre e solo in misura minore le specie minacciate. Per queste ultime servono più insetti e spazi vitali adatti. Se voleste installare una casetta per uccellini nel vostro giardino o sul vostro balcone, accertatevi di posizionarla in modo che gli uccelli possano avere una visuale aperta sui dintorni per poter fuggire in caso di pericolo.

A proposito di pericoli: come possono i proprietari di cani e gatti assicurarsi che i loro animali domestici non arrechino danno agli uccelli?
Una semplice passeggiata con il cane può restringere ulteriormente lo spazio vitale per la nidificazione. La soluzione più semplice per non disturbare gli uccelli che nidificano? Tenere i cani al guinzaglio. Molti gatti possono invece essere abituati a portare un collarino colorato in modo che gli uccelli possano avvistarli mentre si avvicinano e fuggire. Se avete installato una casetta per il cibo o la nidificazione su un albero, potete dotarlo di fasce o manicotti per proteggerla dai gatti. Anche gli arbusti spinosi autoctoni come il prugnolo o la rosa canina proteggono gli uccelli dai predatori.

Quali sono gli errori più comuni e i miti da sfatare per quanto riguarda la protezione degli uccelli?
Molte persone pensano che in Svizzera la biodiversità sia tutto sommato in buono stato. Non è proprio così e molte specie di uccelli sono in declino o minacciate di estinzione. Molti spazi vitali come i prati diventano sempre più controllati e ordinati in Svizzera e non offrono più nutrimento e rifugio per uccelli e insetti nonostante appaiano «verdi». Anche le acque sono spesso canalizzate ed edificate e le rive naturali, che fanno da habitat per moltissimi esseri viventi, diventano sempre più rare.

Un altro falso mito che mi capita spesso di sentire è che gli uccelli, proprio come i mammiferi, vengono abbandonati dai genitori se vengono toccati dagli umani. Per gli uccelli canori, l’olfatto ha un ruolo molto meno importante che per i mammiferi. Se trovate un uccellino già ricoperto di piume ma non ancora in grado di volare in mezzo alla strada o in un altro posto pericoloso, potete raccoglierlo delicatamente con le mani e portarlo in sicurezza. Ricordatevi però che gli uccelli sono pur sempre animali selvatici e andrebbero maneggiati il meno possibile.

Come posso capire se un uccellino è in difficoltà? E cosa posso fare in questi casi?
Se trovate un uccellino già ricoperto di piume che saltella in giro e sembra abbandonato, è meglio limitarsi a portarlo fuori dalla zona di pericolo immediata e depositarlo nelle vicinanze, sotto i cespugli. Per molte specie di uccelli, tra cui anche i merli, è normale che i piccoli lascino il nido prima di essere perfettamente capaci a volare. I genitori continuano comunque a prendersene cura e a nutrirli. Mamma e papà merlo hanno maggiore successo nell’allevamento dei piccoli rispetto a noi umani. Se trovate invece uccellini ancora senza piume o uccelli feriti, è meglio contattare un centro specializzato e seguire le loro istruzioni. Per le specie più grandi e dotate di becchi e artigli affilati come i falchi è possibile contattare anche la polizia, i pompieri o i guardiacaccia per trasportare al sicuro l’animale.

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