Il formaggio vegano che ha convinto Doris Leuthard


L’impresa bernese New Roots ha vinto il rinomato Green Business Award. La Cofondatrice Alice Fauconnet spiega in questa intervista cosa serve per produrre prodotti vegani sostenibili non solo a livello ambientale ma anche economico.
L’impresa bernese New Roots ha vinto il rinomato Green Business Award. La Cofondatrice Alice Fauconnet spiega in questa intervista cosa serve per produrre prodotti vegani sostenibili non solo a livello ambientale ma anche economico.
In breve:
- Il più importante premio alla sostenibilità dell’economia svizzera è stato assegnato all’impresa bernese New Roots.
- New Roots produce prodotti vegani alternativi al latte a base di anacardi e lupini secondo i metodi tradizionali.
- La cofondatrice Alice Fauconnet spiega in questa intervista perché il premio è importante per New Roots.
Alice Fauconnet, congratulazioni per la vittoria al Green Business Award. «New Roots offre un impatto ecologico importante grazie a un mix di innovazione e tradizione e riscuote grande successo anche a livello economico», così si è espressa la presidente della giuria ed ex consigliera federale Doris Leuthard. Cosa porta questo premio alla vostra impresa
Grazie! Un aspetto importante è sicuramente che con l’assegnazione di un premio così importante la visibilità del nostro marchio non potrà che aumentare. New Roots è molto conosciuta all’interno di alcune cerchie ma quasi sconosciuta in altre.
Come mai?
Produciamo prodotti vegani alternativi al latte e la maggioranza ritiene ancora che il formaggio vegano non possa avere un buon sapore. Ma vincere un premio come il Green Business Award, è sicuramente d’aiuto per incuriosire anche gli scettici.
New Roots esiste ormai da nove anni. La vostra strategia è cambiata per riuscire a convincere anche i detrattori di New Roots?
La nostra strategia si è sicuramente sviluppata nel tempo. Oggi cerchiamo di colmare la distanza tra le persone che sanno già che i nostri prodotti sono deliziosi e quelle per cui le tradizioni svizzere sono importanti. A loro vogliamo dire: le tradizioni sono importanti tanto per voi quanto per noi. Amiamo il formaggio. E amiamo sederci attorno a una fondue o a una raclette. Ma l’industria del latte è dannosa per il pianeta e per gli animali. Cosa ne direste allora di mantenere le tradizioni rendendole però etiche e sostenibili? Offriamo soluzioni pratiche invece di limitarci a sottolineare il problema.
Collaborate con aziende casearie tradizionali e producete il vostro formaggio con metodi tradizionali. Al contempo però la lobby del latte cerca di proibirvi l’utilizzo della parola «formaggio». Come conciliate queste contraddizioni?
Penso che ci sia una differenza importante tra i singoli e l’industria, la lobby. Quest’ultima non è molto contenta della nostra esistenza. Ma quando parliamo direttamente con gli allevatori degli effetti dell’industria casearia sugli animali e sull‘ambiente, allora molti sono d’accordo con noi. Collaboriamo con molti di loro e li sosteniamo con programmi e finanziamenti nel passaggio da imprese per l’allevamento di animali da reddito a imprese per la coltivazione dei lupini.
Alcuni dei vostri prodotti sono a base di lupini mentre altre delle vostre varietà di formaggi vegani sono a base di anacardi.
Abbiamo cominciato con gli anacardi e gradualmente stiamo passando ai lupini di produzione locale. In Svizzera i lupini sono l’ingrediente più efficiente e sostenibile per produrre formaggio vegano.
Perché un produttore di latte dovrebbe convertirsi alla coltivazione di lupini?
Lo sappiamo, il latte in Svizzera è fortemente sovvenzionato. I produttori di latte ammettono che senza sovvenzioni non potrebbero sopravvivere. Questo significa che dal punto di vista economico il sistema per la produzione di latte in Svizzera non funziona. La coltivazione di lupini è una buona alternativa per questi agricoltori. E New Roots è un’acquirente riconoscente: non appena avremo un raccolto di lupini più elevato in Svizzera potremo finalmente ampliare la nostra produzione di formaggio vegano.
Lei non è solo cofondatrice ma anche Integrity Director presso New Roots. In cosa consiste il Suo lavoro?
Molte persone da diversi settori ci hanno consigliato di parlare meno dei diritti degli animali. Ma per noi questo aspetto è stato fin da subito il cuore dell’impresa. In qualità di Integrity Director, mi assicuro che la nostra impresa rispetti i diritti delle persone e degli animali in ogni aspetto: dal commercio equo degli anacardi (che sta alla base della catena di valore aggiunto) fino al marketing.
Ora avete ricevuto il più importante premio per l’economia sostenibile della Svizzera. Quale consiglio darebbe a una persona che vuole fondare un’impresa sostenibile?
Sembra un po‘ mieloso ma dico sempre: fate qualcosa in cui credete veramente. Non scegliete un’attività solo perché ad esempio presenta buone opportunità commerciali. Se credete in qualcosa è più facile mettere la giusta energia e motivazione nel progetto. Inoltre, in questo modo è possibile capire molto meglio le necessità del mercato. Produciamo formaggio vegano perché abbiamo adottato un’alimentazione vegana ma ci mancava molto il formaggio e non perché volevamo seguire una moda. E in generale direi: le imprese sostenibili sono il futuro. Fondandone una siete sicuramente sulla buona strada.
New Roots: vincitrice del Green Business Award 2025
Dal 2016 New Roots sviluppa, produce e vende formaggio e prodotti alternativi al latte a base di anacardi e lupini. I prodotti generano il 60 per cento in meno di emissioni di CO₂ e consumano il 40 per cento in meno di acqua rispetto ai classici prodotti a base di latte vaccino. L’impresa, con sede a Oberdiessbach (BE), dà lavoro a 40 collaboratori.