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«Ero al citofono con il rapinatore» Nuovi dettagli sulla rapina di oggi pomeriggio a Pregassona
LUGANO - Ore 15.10, via Alla Bozzoreda, Pregassona. I citofoni del numero civico 30 iniziano a suonare a casaccio. «L'ho sentito più volte, pensavo fosse qualcuno che era rimasto chiuso fuori» racconta una residente. E un altro: «Ho risposto ma non ho sentito nessuna voce, così ho attaccato. Solo dopo ho capito chi c'era dall'altra parte».
L'aggressione - Alla fine qualcuno, forse la vittima stessa, ha aperto la porta d'ingresso. Alle 15.30 il malintenzionato ha raggiunto l'appartamento al terzo piano, dove ha messo in atto il suo intento criminoso. La vittima, un 60enne cittadino italiano, è stata aggredita sulla porta di casa da un uomo sui 40 anni, accento dell'Est.
La fuga - Dopo aver malmenato e legato il 60enne (che si trovava solo in casa) il rapinatore si è impossessato di una somma di denaro - circa 1800 franchi stando alle prime indiscrezioni - e si è dato alla fuga.
L'identikit - I connotati del ricercato: uomo, circa 170 centimetri di altezza, età circa 40 anni, corporatura molto magra, capelli corti biondi, indossava pantaloni bianchi da muratore sporchi, cappello da baseball blu, maglietta beige. Testimoni sono pregati di contattare la Polizia allo 0848 25 55 55.
Paura nel quartiere - «Siamo scioccati» è il coro unanime degli abitanti della zona. «Solo l'anno scorso sono entrati in casa anche a me» racconta una residente. Un'altra si felicita di custodire delle armi in casa. «Questo quartiere - dice - non è più sicuro come una volta».
