Luca Gaffuri, consigliere regionale Pd, promette una mozione urgente
VARESE - “All’indomani del referendum che ha chiuso di fatto le porte in faccia ai frontalieri lombardi, Maroni si era detto assolutamente tranquillo e aveva rassicurato i lavoratori di confine che nulla poteva accadere loro. Invece, la Confederazione va avanti con i suoi provvedimenti e il Canton Ticino è forse più accanito di prima e prosegue con le iniziative antilombarde”, lo dice Luca Gaffuri, consigliere regionale del Pd, componente della Commissione speciale rapporti tra Lombardia e Svizzera del Consiglio regionale, dopo la notizia dell’approvazione da parte del Consiglio federale del piano per l’attuazione del nuovo articolo costituzionale sull’immigrazione.
“E se i contingenti scatteranno solo dal 2017, già molti nostri lavoratori, soprattutto quelli che espletano la propria professione in Ticino con le notifiche, si stanno trovando in serie difficoltà – continua Gaffuri –. Per Maroni non c’era nulla di che preoccuparsi, ma a distanza di pochi mesi i risultati già si vedono e il clima è decisamente cambiato. Basta guardare lo spot televisivo che invita i consumatori svizzeri a non rivolgersi a imprese italiane. Martedì prossimo, in apertura di seduta del Consiglio regionale, chiederò la discussione di una mozione urgente che conterrà tutti questi argomenti”.