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CANTONELa Apple "recluta" un 17enne del Bellinzonese: "Un sogno"

14.05.14 - 11:47
Patrick Balestra è fra i 200 giovani selezionati in tutto il mondo dalla Apple per il Wwdc 2014: dal liceo di Bellinzona agli sfarzi di Cupertino
Foto Davide Rotondo%2C Tio
La Apple "recluta" un 17enne del Bellinzonese: "Un sogno"
Patrick Balestra è fra i 200 giovani selezionati in tutto il mondo dalla Apple per il Wwdc 2014: dal liceo di Bellinzona agli sfarzi di Cupertino

MONTE CARASSO. Patrick aveva 13 anni quando  per la prima volta ha addentato la Mela. Gli è piaciuto. «Mamma mi compri l’iPhone? E l’iPad?» − non ha più smesso. Ora, che di anni ne ha 17, ha all’attivo una sfilza di app fatte in casa e un curriculum digitale da fare invidia a un professionista dell’informatica. Tra i banchi del liceo Cantonale di Bellinzona, dove frequenta il terzo anno, è arrivata a pescarlo addirittura la Apple: il gigante di Cupertino lo ha selezionato assieme ad altri 199 giovani Steve Jobs sparsi in tutto il mondo per partecipare al  WWDC 2014. «Mi hanno offerto il biglietto, 1599 dollari: quasi non ci credevo» racconta entusiasta. 

Destinazione Silicon Valley  - Agli inizi di giugno Patrick atterrerà a San Francisco per partecipare (gratis) all’open day interattivo − anzi open week, perché dura una settimana − che Apple organizza tutti gli anni per gli addetti ai lavori; dopodiché partirà per un mini-tour tra le aziende della Silicon Valley. «È la prima volta che vado negli Stati Uniti, non vedo l’ora di imparare i segreti del mestiere dai programmatori della Apple! È un sogno che si avvera, sono onorato che i miei progetti siano stati giudicati all’altezza» spiega il 17enne. Niente di regalato, sia chiaro: «Ho speso ore e ore del mio tempo libero per sviluppare l’app di presentazione con cui ho partecipato al concorso. Per fortuna, ho sempre avuto il sostegno dei miei genitori e degli insegnanti».

Gli sponsor - Non solo: le associazioni Ated Ict Ticino e Atst hanno lanciato una sponsorizzazione (a cui hanno aderito diverse aziende ticinesi) per pagare a Patrick le spese di viaggio e  soggiorno. «Si tratta di un successo e un orgoglio per il Ticino, le aziende  hanno risposto con entusiasmo» spiega Cristina Giotto di Ated, l'associazione dei professionisti dell'information technology ticinesi. Ecco le aziende che hanno risposto all'appello: 4ITSolutions (Gravesano), Pemsa (Manno), TI-Traduce (Lugano), Aru SA (Lugano), 3Pclc (Bioggio-Mendrisio), ESL Soggiorni linguistici (Lugano) Selecta (Taverne), il Parco Maraini di Lugano, il Centro Studi Bancari di Vezia e Gastroticino. 

Futuro Zuckerberg? - Patrick ringrazia, e riempie la valigia di sogni. «La Apple, Steve Jobs, la Silicon Valley sono sempre stati i miei miti. Porterò con me le mie app, speriamo che da cosa nasca cosa...». Lavoro in vista? «Vediamo come andrà, ai soldi non ci penso, per ora. Lo faccio per passione: individuare un problema, proporre una soluzione che viene condivisa da persone in tutto il mondo, è un piacere enorme». Certo, se poi Patrick dovesse diventare un multi-miliardario di internet saremmo tutti contenti. Incrociamo le dita. 

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