Sempre più aziende dichiarano di essere sostenibili e verdi.
Ma sempre più spesso si tratta di greenwashing: le aziende fingono di essere più verdi di quanto non siano. Gli esperti spiegano come riconoscere il greenwashing.
DI COSA SI TRATTA:
L'onda verde sta attraversando la Svizzera: secondo l'Ufficio federale di statistica, la preoccupazione della popolazione per l'ambiente non è mai stata così grande. Di conseguenza, sempre più persone si orientano verso prodotti biologici, sostituti di carne a base vegetale e abbigliamento prodotto in modo sostenibile. Ma la tendenza verde attira anche i «free riders»: il greenwashing è in piena espansione.
Come si riconosce il greenwashing? Tillmann Lang, CEO della società svizzera di impact investing Inyova, è diventato virale sui social media con un post sui sette peccati capitali del greenwashing di TerraChoice. La società canadese di consulenza ambientale ha stilato nel 2007 dei criteri che possono aiutare anche i consumatori nella giungla ecologica. Tillmann Lang spiega:
Altri suggerimenti pratici
«I sette peccati capitali del greenwashing forniscono una buona panoramica delle diverse forme di greenwashing», afferma Marleen Diener. «Tuttavia, per comprendere il contenuto di alcuni punti di questi sette peccati, è necessario avere una conoscenza relativamente solida». Marleen Diener dirige il Centro di competenza per la sostenibilità dell'agenzia di comunicazione Wirz, che collabora, tra gli altri, con Migros. Completa i peccati del greenwashing con tre consigli pratici per la vita di tutti i giorni.