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Il tecnico del Locarno è stupito dopo la sconfitta rimediata in Liechtenstein: i bianchi sono stati defraudati e in più l'arbitro, infortunato, è stato sostituito dal guardalinee
LOCARNO - Si sono disputate questo fine settimana le sfide valide per il 18esimo turno di Challenge League. Il Locarno e il Chiasso sono stati nuovamente sconfitti, ma le bianche casacche possono recriminare per dei clamorosi errori da parte dell'arbitro che si è anche infortunato.
QUI LOCARNO, STEFANO MACCOPPI: "Nonostante giocassimo contro una grande squadra, probabilmente la candidata maggiore per l'ascesa in Super League, abbiamo disputato una buona gara e il 3-0 non rispecchia il risultato della partita. Purtroppo dalla panchina non sono stato in grado di vedere e dovrò visionare il video, ma stando al racconto dei miei ragazzi, che non ho mai visto così infuriati, il pallone dell'1-0 non ha mai varcato la linea di porta e anche dalla tribuna me l'hanno confermato. Il raddoppio poi è arrivato su un rigore inesistente: l'attaccante si è allungato la palla e si è lasciato cadere. Questi due episodi hanno spezzato l'equilibrio della partita e hanno condizionato la prestazione dei miei ragazzi. Poi l'assurdità sta nel fatto che l'arbitro si è anche infortunato e la gara è stata interrotta per una ventina di minuti. Il quarto uomo non se l'è sentita di scendere in campo e al suo posto ha arbitrato un guardalinee. Il Vaduz è una squadra di valore e non ha bisogno di questo tipo di aiuti per vincere. Noi abbiamo preparato la partita e siamo andati in Liechtenstein per giocarcela fino alla fine, chiaramente non è stato possibile. Oltretutto Hassel ha subìto un'entrataccia da dietro non sanzionata, lui ha reclamato ed è stato ammonito e salterà la partita importantissima contro il Wohlen. Gli arbitri devono proteggere il gioco e non l'anti gioco e questa frase va contro le mie caratteristiche perché quando ero un giocatore non avevo talento, ero un picchiatore".
QUI CHIASSO, MARCO DEGENNARO: "Abbiamo affrontato una squadra in salute, organizzata e che sta seriamente provando a vincere il campionato. Con un po' di fortuna avremmo anche potuto pareggiare la partita, ma in questo periodo delicato, dove le cose vanno tutte storte, appellarsi alla buona sorte è un suicidio. La squadra lavora duramente in settimana, il gruppo è solido e quindi il problema non è quello. I ragazzi sono sfiduciati perché i loro sforzi non vengono premiati, ma sono fiducioso per il futuro, bastano un paio di risultati utili per ritrovare morale. Dobbiamo secondo me trovare quell'equilibrio nei 95' perché continuiamo a regalare occasioni agli avversari: contro il Servette abbiamo lasciato spazi inizialmente, contro il Wohlen abbiamo invece preso due reti nel finale. Dobbiamo mantenere la concentrazione giusta, ma sono sicuro che riusciremo a dare una sterzata a questa striscia negativa. Dobbiamo concentrare le forze per uscire da questa situazione, rammaricarci ci leva solo un sacco di energie".
