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Guadagnare pubblicando video su Instagram: parte la sfida a Youtube

Dal 20 giugno, l'app darà a persone e aziende la possibilità di realizzare video fino a 60 minuti (contro gli attuali 60 secondi), per raccontarsi e monetizzare con la pubblicità
Guadagnare pubblicando video su Instagram: parte la sfida a Youtube

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Dal 20 giugno, l'app darà a persone e aziende la possibilità di realizzare video fino a 60 minuti (contro gli attuali 60 secondi), per raccontarsi e monetizzare con la pubblicità

Instagram ha dato lustro alla funzione dei social media che molti di noi utilizzano o apprezzano di più: conoscere o raccontare il mondo attraverso le immagini. Questa, oltre che una possibilità di esprimere creatività, per tutti noi, come privati cittadini che vogliamo metterci in rete con gli altri, è una buona opportunità anche per le aziende: narrare con semplicità e immediatezza la loro filosofia, i loro servizi e prodotti, facendo leva sulle emozioni, rendendosi ancora più “umane” e aperte al dialogo con il loro pubblico.

Oltre alle fotografie e le stories, brevissimi interventi degli utenti che popolano la parte superiore della piattaforma solo per 24 ore, però, protagonisti indiscussi sono i video: è grazie a quelli, ad esempio, che recentemente abbiamo visto nascere Leone, il figlio di Fedez e Chiara Ferragni, o che possiamo seguire i dietro le quinte della moda internazionale, sul profilo della nota fashion blogger.

Raccontare qualcosa in 60 secondi (questo, finora, il limite di durata dei video su Instagram), però, non è sempre facile. Il social media delle immagini, quindi, ha deciso che, a partire dal 20 giugno, permetterà di realizzare video più lunghi, fino a un'ora, che verranno posizionati in uno spazio dedicato o addirittura in un'app a parte: una vera e propria sfida a Youtube. Uno scontro tra titani, quindi, che vedrebbe Instagram affiancare, alla sua connotazione esclusivamente social, quella di motore di ricerca e player video, per sottrarre a Youtube, di proprietà di Google, tra i maggiori antagonisti di Facebook, preziose visualizzazioni, soprattutto da smartphone e tablet.

Ecco allora che, ancora una volta, la visione di contenuti da mobile si dimostra fondamentale per le aziende del web, e per tutti i business che vogliono promuoversi attraverso le loro piattaforme. La scelta di Instagram, infatti, sarà soprattutto volta a spingere video orientati verticalmente, per un utilizzo più semplice attraverso lo smartphone, e contenenti dei link esterni facilmente cliccabili. Come Youtube, anche Instagram darà la possibilità di continuare a guardare i video già avviati; un’ulteriore possibilità, per le aziende, di creare filmati più articolati, da poter magari essere visti a più riprese.

Fedele a se stesso, però, Instagram incentiverà la realizzazione dei video con procedure “casalinghe”, senza le tecnologie sofisticate di YouTube, così da mantenere il suo aspetto “home made” e dare davvero la possibilità a tutti di essere creatori di contenuti, senza altri mezzi che uno smartphone o un tablet. Tutto questo, però, senza dimenticare la monetizzazione dei video, attraverso la raccolta pubblicitaria: non c'è ancora l’annuncio ufficiale, ma sembra che i video lunghi caricati possano contenere inserzioni prima dell’inizio dei filmati o durante gli stessi, dando così delle opportunità di guadagno ai loro realizzatori.

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Articolo a cura di Linkfloyd Sagl, agenzia di marketing e comunicazione in Ticino.


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