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Health, Fitness & WellnessInsulino resistenza cause e sintomi

02.08.22 - 10:30
Cosa succede quando le cellule dell'organismo presentano una scarsa sensibilità all'insulina.
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Insulino resistenza cause e sintomi

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Cosa succede quando le cellule dell'organismo presentano una scarsa sensibilità all'insulina.
Pertanto, il glucosio non riesce ad essere assorbito dalle stesse in risposta all'azione esercitata dall'ormone e rimane a livello ematico

L’insulino resistenza consiste nella diminuzione della risposta delle cellule dell’organismo all’insulina, un ormone che ha il compito di far entrare il glucosio presente nel sangue nella cellula.
Nella maggior parte dei pazienti, l'iperinsulinemia compensa l'insulino-resistenza, anche per diversi anni.
Tuttavia, quando la risposta insulinica non è più adeguata alle richieste si instaura uno stato iperglicemico, che può progressivamente evolvere verso il diabete mellito di tipo 2.

Le cause dell'insulino-resistenza possono essere ormonali, genetiche o farmacologiche.

Per capire le ragioni biologiche alla base di quest'evoluzione negativa è necessario possedere sufficienti nozioni sui meccanismi regolatori della glicemia e sugli ormoni che vi partecipano.

Brevemente, l'insulino-resistenza determina:

    • un aumento dell'idrolisi dei trigliceridi a livello del tessuto adiposo, con aumento degli acidi grassi nel plasma;
    • una diminuzione dell'uptake di glucosio a livello muscolare, con conseguente diminuzione dei depositi di glicogeno;
    • una maggiore sintesi epatica di glucosio in risposta all'aumentata concentrazione degli acidi grassi nel sangue ed il venir meno dei processi che la inibiscono; di riflesso si ha un innalzamento dei livelli glicemici a digiuno.
    • si ritiene che l'iperinsulinemia compensatoria renda la beta-cellula incapace di attivare tutti quei meccanismi molecolari necessari al suo corretto funzionamento e alla sua normale sopravvivenza. La diminuita funzionalità delle cellule pancreatiche deputate alla sintesi di insulina apre le porte al diabete mellito di tipo II.

Il tessuto muscolare rappresenta la sede principale dell'insulino-resistenza periferica; tuttavia durante l'attività fisica questo tessuto perde la sua dipendenza dall'insulina ed il glucosio riesce ad entrare nelle cellule muscolari anche in presenza di livelli insulinemici particolarmente bassi.

Questa particolare condizione, oltre a farci aumentare di peso, può causare diversi problemi di salute. Capiamo insieme le cause, i sintomi e i rimedi che si possono attuare se dovessimo trovarci in questa condizione.

Quali sono le cause:

    •  La composizione corporea
    •  Lo scarso o inesistente esercizio fisico
    •  Uno stile di vita sregolato
    •  Una dieta non adeguata

Quasi sicuramente un soggetto insulino resistente è un soggetto che alla base ha una dieta ipercalorica e proprio questo eccesso calorico cronico che porta all’accumulo di grasso e quindi a creare questa situazione.

Cosa possiamo fare?

    •  Rivedere il nostro stile di vita (sempre seguiti da un professionista)
    •  Iniziare una regolare attività fisica (seguiti da un Trainer professionista)
    •  Seguire una dieta bilanciata (su indicazioni di un nutrizionista)

Come capire se siamo insulino resistenti
Tralasciando esami specifici, molto costosi e limitati al campo della ricerca, nella pratica clinica si valutano le concentrazioni plasmatiche di glucosio e di insulina a digiuno.

Talvolta si utilizza anche la classica curva glicemica, che in presenza di insulino-resistenza presenta un andamento relativamente normale, salvo presentare poi - a distanza di varie ore - un rapido declino della glicemia (dovuto all'iperinsulinemia).

Possiamo fare dei test che riguardano la flessibilità metabolica ovvero la capacità del nostro organismo di prediligere il metabolismo glucidico rispetto a quello lipidico e viceversa.

Proviamo a consumare un piccolo pasto che stimola fortemente i livelli di insulina (uno shaker con zuccheri e whey a stomaco vuoto). Se sentiamo di avere improvvisamente fame e sonnolenza allora probabilmente siamo in presenza di una certa inflessibilità metabolica.

Un altro test che possiamo fare è quello di praticare il digiuno: se non si è in grado di stare senza cibo per più di 2/3 ore anche qui possiamo trovarci in una situazione di inflessibilità metabolica.

Un certo grado di inflessibilità metabolica è correlato all’insulina resistenza.

Ovviamente ci sono dei test di laboratorio che sicuramente si dimostrano più efficaci rispetto a questi “fai da te”.

Quale strategia adottare?
Il trattamento più efficace per l'insulino-resistenza è dato dalla pratica di regolare attività fisica, associata al dimagrimento e all'adozione di una dieta basata sulla moderazione calorica e sul consumo di alimenti a basso indice glicemico. Utili anche i presidi in grado di ridurre o rallentare l'assorbimento intestinale degli zuccheri (acarbosio ed integratori di fibra come il glucomannano e lo psillio). Alcuni farmaci utilizzati nella cura del diabete, come la metformina, si sono dimostrati efficaci anche nel trattamento dell'insulino-resistenza; tuttavia è molto importante intervenire prima di tutto sulla dieta e sul livello di attività fisica, ricorrendo alla terapia farmacologica solo quando le modifiche dello stile di vita non sono sufficienti.

Allenamento
Se parliamo di allenamento possiamo dire che sia l’allenamento aerobico che quello anaerobico sono utili nel migliorare questa condizione in quanto l’allenamento aerobico migliora in acuto l’assorbimento del glucosio nelle cellule se praticato con costanza. Diversi studi hanno evidenziato come in una sola settimana con un paio di allenamenti da circa 30 minuti le persone hanno riscontrato dei miglioramenti. È però altrettanto vero che tornare alla sedentarietà aumenta nuovamente la resistenza all’insulina anche in poco tempo.
L’allenamento anaerobico (con i pesi) permette di ottenere un effetto maggiore dovuto ad un incremento della massa muscolare.
Possiamo dire che è opportuno sviluppare un programma di allenamento completo che preveda sia la parte aerobica che quella anaerobica.

Una corretta alimentazione
Un altro fattore importante è sicuramente quello della dieta, è infatti opportuno rivolgersi a un professionista del mestiere.
Sicuramente le caratteristiche da considerare in una dieta sono:

    •  aumento di frutta e verdura
    •  riduzione di grassi saturi (preferire quelli insaturi)
    •  dieta ipocalorica per favorire il dimagrimento

Perché l’insulino resistenza fa ingrassare?
I motivi sono due e sono molto semplici:

    • a) rende più difficile l’incremento della massa muscolare
    • b) rende più facile l’accumulo di grasso

In conclusione possiamo affermare che in presenza di un eccesso di massa grassa il nostro corpo ha una sovra-produzione di molecole pro-infiammatorie:

    • a livello del fegato la resistenza insulinica fa si che viene rilasciato glucosio in eccesso;
    • a livello del muscolo questa situazione impedisce alle cellule muscolari di assorbire correttamente glucosio che quindi non verrà utilizzato a scopo energetico e resterà in eccesso nel sangue.

Come sempre i Trainers A-CLUB sono a tua completa disposizione per aiutarti a pianificare al meglio le tue training session, definire gli obiettivi, la durata delle sessioni, l’intensità e la tipologia di esercizi/allenamento da svolgere e la tipologia d'integratori da utilizzare in base alle esigenze specifiche. Ci puoi contattare direttamente sui canali social oppure via mail all’indirizzo info@a-club.ch.

A cura di
Arianna Pasini
Istruttore Fitness e Personal Trainer presso A-CLUB Fitness & Wellness, Savosa
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Questo articolo è stato realizzato da A-Club, non fa parte del contenuto redazionale.
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