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VALLESEIl caso delle Cantine Giroud alla commissione di gestione

21.01.14 - 14:52
Il caso delle Cantine Giroud alla commissione di gestione

SION - La commissione di gestione (Cogest) del Gran consiglio vallesano ha deciso di occuparsi del caso delle Cantine Giroud di Sion. L'obiettivo - indica in un comunicato oggi - è di chiarire l'esistenza di eventuali disfunzioni in seno all'amministrazione cantonale.

 

La commissione chiederà al Consiglio di Stato di liberare dal segreto d'ufficio i funzionari e i magistrati. I commissari potrebbero pure interrogare il presidente del governo Maurice Tornay (PPD), indica oggi all'ats il presidente della Cogest, Narcisse Crettenand.

 

Secondo il deputato PLR, il fatto che la Cogest si occupi della questione rende superfluo l'allestimento di una commissione parlamentare d'indagine, come chiesto dal PPD del Vallese romando. Il rapporto all'intenzione del parlamento potrebbe essere presentato nel corso della sessione del prossimo maggio.

 

Il cosiddetto "caso Giroud" occupa da settimane l'opinione pubblica e i partiti vallesani. Secondo le indagini svolte dall'amministrazione fiscale federale, il proprietario delle omonime cantine avrebbe omesso di dichiarare utili milionari fra il 2001 e il 2009, quando il revisore dei conti del mercante di vini era la fiduciaria fondata da Tornay nel 1989.

 

Da quando l'esistenza dell'indagine è stata rivelata da "Le Temps" a fine ottobre, il "ministro" ha ripetuto a più riprese di essere stato all'oscuro delle frodi commesse da Giroud. Venerdì scorso, il Consiglio di Stato in corpore ha indicato che è stata l'amministrazione cantonale vallesana a chiedere al fisco federale di aprire un'inchiesta per sottrazione fiscale nei riguardi del viticoltore.

 

Ats

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